<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Il Comune va a rilento
Marzotto chiude il park

L’accesso transennato del parcheggio Marzotto. ZILLIKEN
L’accesso transennato del parcheggio Marzotto. ZILLIKEN
L’accesso transennato del parcheggio Marzotto. ZILLIKEN
L’accesso transennato del parcheggio Marzotto. ZILLIKEN

La proprietà chiude improvvisamente gli accessi al parcheggio Marzotto ed il Comune resta con le mani legate.

Dall’altra sera la situazione dei parcheggi a servizio del centro storico di Valdagno è in tilt, soprattutto per quanto riguarda l’area nord per cui il park, da 200 posti, è fondamentale, considerata la vicinanza con il liceo artistico “Boccioni”. Verrebbe da dire “ci risiamo”, perché una situazione analoga si era già verificata nel 2013 con le medesime modalità: reti rosse da cantiere ad impedire l’ingresso nel piazzale e alcuni piccoli cartelli che parlano di “lavori in corso”, senza che ci siano operai o mezzi in movimento sull’area privata ad uso pubblico. Con l’adozione del Piano di assetto del territorio intercomunale con Schio (Pati), un incontro aperto ai cittadini e un primo passaggio in Consiglio comunale, l’amministrazione è ad un passo dall’ottenere la proprietà del parcheggio. In cambio, il Comune trasformerebbe 24 mila metri cubi da agricoli ad edificabili in contrada Peghini ed in località Castello alla società che gestisce i beni immobili della Marzotto, la Società Immobili e partecipazioni Srl.

La decisione di chiudere le porte arriva in un momento cruciale per il centro storico, in prossimità dell’avvio dei lavori di riqualificazione della porta nord: il comune aveva previsto di utilizzare il parcheggio Marzotto per ospitare i banchi del mercato settimanale, che non avrebbero potuto trovare ospitalità in piazza Dante a causa del cantiere. Anche per questo, oltre che per il comprensibile disagio causato ai residenti, è necessario trovare al più presto una soluzione.

In ballo, però, tra il Municipio e la società della galassia Marzotto la partita è ben più ampia. Dopo la prima “faida del parcheggio” del 2013, infatti, è stata la volta dello sfratto del circolo bocciofilo di via Panzini nel 2014, con i soci che ad oggi non hanno ancora trovato un’alternativa. Di pochi mesi fa c’è la richiesta della società di lasciare liberi i locali dell’ex pista Lido di viale Colombo da parte delle associazioni sportive che la occupano per gli allenamenti delle giovanili, sfruttando la storica pista di hockey e per gli uffici. L’accordo tra Comune e Marzotto prevedeva una proroga fino ai primi mesi dell’estate per concludere serenamente la stagione e trovare con un po’ di preavviso una soluzione alternativa. Secondo i ben informati, in ballo ci sarebbe anche il destino dell’area Lido della piscina scoperta.

Qualche anno fa, l’amministrazione aveva messo nel bilancio di previsione l’idea di poter acquisire l’ampia area vicina all’Agno, ma la congiuntura economica ed il mancato intervento dei privati aveva fatto desistere il Comune da un’operazione valutata oltre 1 milione 500 mila euro. Sembra che la volontà di disfarsi di quest’area sia diventata prioritaria per la proprietà. Il sindaco Giancarlo Acerbi non vuole parlare per non compromette una situazione già delicata: «Stiamo lavorando con la proprietà per raggiungere quanto prima un accordo che soddisfi entrambe le parti».

Karl Zilliken

Suggerimenti