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Un giorno di “nido” per i bimbi a casa

La Casa Albergo di via Corradini ospietrà l’iniziativa ”Caffé genitori” a partire dal prossimo martedìLa presentazione del nprogetto coLa Casa Albergo di via Corradini ospiterà l’iniziativa “Caffè genitori”, primo appuntamento martedìLa presentazione del progetto nei giorni scorsi in municipio. DALL’IGNA
La Casa Albergo di via Corradini ospietrà l’iniziativa ”Caffé genitori” a partire dal prossimo martedìLa presentazione del nprogetto coLa Casa Albergo di via Corradini ospiterà l’iniziativa “Caffè genitori”, primo appuntamento martedìLa presentazione del progetto nei giorni scorsi in municipio. DALL’IGNA
La Casa Albergo di via Corradini ospietrà l’iniziativa ”Caffé genitori” a partire dal prossimo martedìLa presentazione del nprogetto coLa Casa Albergo di via Corradini ospiterà l’iniziativa “Caffè genitori”, primo appuntamento martedìLa presentazione del progetto nei giorni scorsi in municipio. DALL’IGNA
La Casa Albergo di via Corradini ospietrà l’iniziativa ”Caffé genitori” a partire dal prossimo martedìLa presentazione del nprogetto coLa Casa Albergo di via Corradini ospiterà l’iniziativa “Caffè genitori”, primo appuntamento martedìLa presentazione del progetto nei giorni scorsi in municipio. DALL’IGNA

Uno spazio gratuito di incontro e confronto per i genitori con bambini da zero a tre anni e, al tempo stesso, un'occasione di gioco per le centinaia di piccoli thienesi che non frequentano il nido.

È questa l'idea che sta alla base dell’iniziativa “Caffè genitori”, il nuovo progetto che è stato proposto dall'assessorato al sociale di Thiene guidato da Andrea Zorzan in collaborazione con la cooperativa “Radicà”.

Il primo appuntamento di una sperimentazione che, con tutta probabilità diventerà qualcosa di stabile a partire dal prossimo anno, prenderà il via il prossimo martedì 17 ottobre in Casa Albergo e resterà aperto tutti i martedì dalle 9 fino alle 12.

L’INIZIATIVA. Il progetto, ispirato all'omonimo “Caffè genitori” che da diversi anni è attivo nel Cantone di Friburgo in Svizzera, nasce per favorire incontri, scambi, condivisioni, soprattutto per i genitori alle “prime armi” che in questo spazio potranno trovare risposte ai loro dubbi e alle loro preoccupazione grazie alla presenza di due educatrici.

«Riteniamo sia un'esigenza molto sentita in città - spiega Andrea Zorzan, assessore ai servizi alla persona e alla famiglia - considerando che a Thiene vivono 760 bambini di età compresa tra i zero e i tre anni. Calcolando che un centinaio di loro sono accolti nei due asili nido pubblici, e altrettanti probabilmente in quelli privati, ci sono circa 500 piccoli che in questa fase della loro vita rimangono esclusivamente a casa con la mamma, con i nonni o altri familiari.

Ci è sembrato importante offrire a queste famiglie un aiuto alle genitorialità che è tra le esperienze umane più difficili e, al tempo stesso, meravigliose».

COME FUNZIONA. Ogni martedì mattina, senza obbligo di prenotazione, i genitori che lo desiderano possono recarsi dalle 9 alle 12 nell'ex mensa della Casa Albergo, in via Corradini, e passare qualche ora a giocare assieme ai piccoli, valorizzando così l'esperienza ludica come strumento di crescita e di conquista per l'autonomia dei figli, e a condividere esperienze con le altre mamme o con i papà.

LE EDUCATRICI. «Dalla nostra esperienza nel territorio - precisa Glenda Bonaguro, una delle educatrici della cooperativa “Radicà” che coordinano il progetto - abbiamo riscontrato che le famiglie con bambini piccoli hanno la necessità di uscire dal loro contesto, a volte dal loro isolamento, e di confrontarsi con chi sta vivendo la stessa esperienza. In questo spazio le mamme e i papà saranno liberi di esprimere le proprie emozioni e preoccupazioni, chiedere informazioni sul percorso educativo dei figli, migliorare la relazione con i propri bambini».

RELAZIONI. «Come ho annunciato quando ho accettato il referato ai servizi sociali - conclude l'assessore Zorzan - intendo declinare questo impegno a 360 gradi, mettendo al centro non solo le esigenze economiche ma anche quelle di relazione. Nel caso di “Caffè genitori” l'iniziativa vuole incentivare la solidarietà tra famiglie, promuovere la riflessione su come si diventa genitori, sul ruolo paterno, sulla condivisione di responsabilità tra madri e padri e su un'equa ripartizione all'interno della coppia degli impegni di cura verso i figli».

Alessandra Dall'Igna

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