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«Ulss unica, mantenere le eccellenze»

Paola Gasparini presidente del raggruppamento dell’Alto Vicentino
Paola Gasparini presidente del raggruppamento dell’Alto Vicentino
Paola Gasparini presidente del raggruppamento dell’Alto Vicentino
Paola Gasparini presidente del raggruppamento dell’Alto Vicentino

Produzione in aumento, netto calo delle aziende che dichiarano di non raggiungere ancora un livello produttivo soddisfacente, ma soprattutto incremento delle vendite in Italia e delle esportazioni sia verso l’Europa che verso i Paesi extra Ue.

La fotografia è chiara: sale la consistenza del portafoglio ordini, con una crescita dell’occupazione. E a trainare l’economia vicentina è soprattutto il comparto meccanico, quello di precisione. Sono positivi i segnali che giungono dalle aziende aderenti al raggruppamento dell'Alto Vicentino di Confindustria Vicenza.

SANITÀ. I dati del terzo trimestre 2016, gli ultimi disponibili, mettono a fuoco l’analisi congiunturale in rapporto allo stesso periodo 2015. Ma gli imprenditori non guardano solo alla situazione economica, che interessa le loro aziende. Hanno una visione più ampia, perché l’economia ha importanti ricadute sul territorio. E anche sui servizi ai cittadini, che devono essere garantiti al meglio. Parola di Paola Gasparini, presidente del raggruppamento dell’Alto Vicentino di Confindustria. «Non si deve più pensare al campanile, ma a una visione d’area - spiega - Come nel caso della sanità che, per la nostra area e per il nostro raggruppamento, è uno dei servizi fondamentali. L’Alto Vicentino continuerà ad avere la sua importanza, senza più le paventate preoccupazioni di supremazia di Bassano, in ambito di Ulss unica. Ciò che resta fondamentale è mantenere le singole eccellenze sanitarie e un adeguato livello di assistenza rispetto alle richieste del territorio. Non dimentichiamo che rimane in piedi ancora il project financing per l’ospedale unico di Santorso. Le preoccupazioni sono figlie del 2016, ma ora si deve guardare con fiducia al futuro».

VIABILITÀ E SICUREZZA. Poi ci sono anche altre questioni importanti. La presidente Gasparini ha nella sua agenda, come priorità, la viabilità e la sicurezza. L’assetto viario del territorio «non può prescindere dalla Pedemontana», mentre la sicurezza «dal lavoro delle forze dell’ordine, che è ben organizzato sul nostro territorio». Per quanto riguarda la viabilità, in particolare, «sono fondamentali le rassicurazioni per l’apertura al più presto del primo tratto della Pedemontana», ma rimane ancora sul tavolo la questione aperta della Valdastico nord «su cui comunque c’è qualche timido segnale di ripresa». Ma i nodi cruciali per migliorare la possibilità di spostamento su gomma, per i camion delle aziende ma anche per le auto dei lavoratori e dei cittadini dell’Alto Vicentino, «sono la necessità di una bretella dalla Gasparona fino al casello dell’autostrada A31 Valdastico e l’indispensabile tangenziale est del Thienese come efficace valvola di sfogo al traffico», anche in una versione ridotta, così come proposto dal vicepresidente di Confindustria Vicenza Gaetano Marangoni delegato per il territorio e le infrastrutture. «Una soluzione che mi trova pienamente d’accordo», di fronte al fatto che tale arteria è attesa da almeno 20 anni.

L’ANDAMENTO. Tornando all’aspetto legato ai dati dell’Alto Vicentino, dal 2016 arrivano segnali confortanti. Merito anche della voglia imprenditoriale che caratterizza il Vicentino e l’Alto Vicentino in particolare, «con quella capacità di personalizzare i prodotti, tipica del made in Italy. Il nostro territorio si è sempre contraddistinto per produzioni aziendali con impianti personalizzabili e non solo macchinari a catalogo. Questo, per quanto riguarda la meccanica ad esempio». A livello generale, nel 3° trimestre 2016 le aziende del raggruppamento registrano un aumento della produzione del 3,88% rispetto al 3° trimestre 2015. Le vendite verso l'Italia segnano un +6,16% (-0,67% nel trimestre precedente e +3,57% nello stesso periodo 2015). Aumentano anche le esportazioni verso i paesi europei ed extra Ue.

Giancarlo Brunori

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