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«Su quella strada rischiamo la vita»

Il Comitato di quartiere chiede di prolungare la ciclabile da via dell’Industria verso via del Terziario. CISCATO
Il Comitato di quartiere chiede di prolungare la ciclabile da via dell’Industria verso via del Terziario. CISCATO
Il Comitato di quartiere chiede di prolungare la ciclabile da via dell’Industria verso via del Terziario. CISCATO
Il Comitato di quartiere chiede di prolungare la ciclabile da via dell’Industria verso via del Terziario. CISCATO

I residenti delle frazioni del Santo e di Lampertico si sentono lontani anni luce dal cuore della città, soprattutto quando, per raggiungere municipio, distretto sanitario, negozi e scuole, si hanno a disposizione solo bici e buone scarpe. Le piste ciclopedonali della parte sud della città non sono sufficienti a soddisfare le esigenze di mobilità. Durante l'ultima assemblea pubblica, i residenti hanno fatto sentire la loro voce chiedendo alla giunta Casarotto di intervenire per «garantire più sicurezza per i pedoni e i ciclisti delle frazioni, che rischiano la vita tutti i giorni». Due in particolare i punti critici evidenzianti dai residenti: il primo è l'incrocio tra le provinciali 349 Ca' Beregane e 48 Lampertico; il secondo riguarda la mancanza di una pista ciclabile che colleghi le frazioni al centro città.

INCROCIO CA' BEREGANE. Il trafficato e pericoloso crocevia, situato proprio di fronte la storica Villa Ca' Beregane, più volte al giorno si trasforma in una trappola per ciclisti e pedoni che percorrono il lato destro, in direzione Thiene. In questo punto, infatti, gli automobilisti in arrivo da Vicenza spesso invadono il ciglio della strada per evitare i mezzi che si fermano al centro della carreggiata in attesa di svoltare in via Lampertico. Un manovra che diventa pericolosa quando di lì ci si trova a passare a piedi o sulla bici, verso la vicina pensilina delle corriere. «Qui manca un marciapiede o un percorso protetto da paletti - ha spiegato una residente della vicina Villa Ca' Beregane - e un attraversamento sicuro sulla provinciale. In questo momento, le strisce pedonali sono posizionate in un punto lontano che ci costringere a camminare sul ciglio della strada, con evidenti pericoli soprattutto per i bambini».

PISTA CICLABILE. E poi c’è il collegamento ciclabile delle frazioni con il centro città. La pista esistente, che parte dalla chiesa del Santo, si ferma in via dell'Industria lasciando i ciclisti in balia del traffico, soprattutto pesante, della zona produttiva. «Proponiamo di creare un tratto da via dell'Industria verso via del Terziario, attraverso al zona del Carrefour - ha affermato Enzo Valente, presidente del comitato di quartiere - per rendere più sicuro lo spostamento in bici dei residenti verso il centro. Così non percorrerebbro più la provinciale di via Gombe, rischiando la vita nel traffico in mezzo ai tir e alle auto che sfrecciano».

Alessandra Dall’Igna

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