Ricostruzioni di battaglie della Seconda Guerra Mondiale, figurini di soldati, navi imponenti e aerei dettagliatissimi, ma anche auto del futuro e robot in stile manga. Hanno potuto ammirare tutto questo le cinquemila persone che sabato e domenica hanno visitato la mostra-concorso di modellismo “Red Devils Awards” nell’ex Lanificio Ferrarin. Oltre 500 gli espositori giunti da tutta Europa e 1300 i modelli disposti in 3500 metri quadrati.
«Questa diciottesima edizione conferma il livello dell’appuntamento divenuto ormai uno dei più apprezzati in Europa», ha affermato il presidente del Red Devils Club di Thiene, Fabrizio Faggion. «C’è stato molto interesse per le dimostrazioni di alcune tecniche di pittura proiettate su un maxi schermo». Tra le novità la realizzazione dal vivo di alcune parti di una nave in scala per mezzo di una stampante 3D. Nelle otto categorie in gara - aerei, navi, figurini, mezzi civili, mezzi militari, diorami, fantasy e Sci-Fi – sono state assegnate 230 medaglie, oltre ai premi Best of Class e il Junior Trophy. Il riconoscimento più ambito, il Best of Show, è andato al torinese Stefano Marchetti e al suo modello autocostruito di Ferrari Daytona del ’67, rivista in chiave futuristica. La Red Devils Cup è stata assegnata al Gruppo Modellisti Fiorentini che con 146 partecipanti è risultato il club maggiormente rappresentato. «È di gran lunga il più bel concorso italiano», ha dichiarato Marchetti. «Quest’anno c’è una nuova disposizione molto suggestiva e un pubblico attento».
«La qualità media si è alzata. Abbiamo riscontrato un aumento di lavori per la categoria diorami e la fantasy», ha aggiunto Denis Pozza dei Red Devils. «Tanto interesse anche per la simulazione di soccorso di un ferito in campo di battaglia eseguita dalla 173a brigata paracadutisti della Caserma Ederle, presente con alcuni soldati e due mezzi blindati, e per le moto Laverda esposte dal club Laverda Corse». I modellisti sono arrivati anche da Francia, Ungheria, Inghilterra, Austria, Germania, Polonia e Belgio. Gli spagnoli Aitor Azkue, Joseba Arambarri e Alvaro Garcia che hanno definito i “Red Devils Awards” un evento «tra i più interessanti a livello europeo». MA.BI.