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Muro crollato e blackout Rimborsi attesi da 4 mesi

Intervento di messa in sicurezza dopo il crollo del muro. STUDIOSTELLAI residenti hanno lamentato problemi e danni. STUDIOSTELLA-CISCATO
Intervento di messa in sicurezza dopo il crollo del muro. STUDIOSTELLAI residenti hanno lamentato problemi e danni. STUDIOSTELLA-CISCATO
Intervento di messa in sicurezza dopo il crollo del muro. STUDIOSTELLAI residenti hanno lamentato problemi e danni. STUDIOSTELLA-CISCATO
Intervento di messa in sicurezza dopo il crollo del muro. STUDIOSTELLAI residenti hanno lamentato problemi e danni. STUDIOSTELLA-CISCATO

A oltre quattro mesi dal crollo di una parte di muro di uno stabile fatiscente e in disuso di proprietà della parrocchia del duomo di Thiene, residenti e negozianti di via Colleoni stanno ancora attendendo il risarcimento dei danni, non indifferenti visto che sono di almeno 10 mila euro, subiti il giorno dell’incidente.

Il 23 novembre 2016 alcune parti di muro erano cadute su un cavo della corrente lasciando per oltre sei ore abitazioni e negozi della via senza energia con sbalzo di tensione che ha danneggiato strumentazioni ed elettrodomestici. «È una vergogna che dopo quattro mesi ci ritroviamo ancora a non avere alcuna risposta né dalla parrocchia né dall'Enel – dichiara la condomina Sara Munaretto, portavoce del malumore – Quel che è accaduto non è colpa nostra, quindi abbiamo il diritto di essere risarciti per tutto quello che abbiamo dovuto spendere per riacquistare o far aggiustare gli elettrodomestici che si sono fulminati. Invece, né l'assicurazione della parrocchia né la compagnia elettrica ci hanno ancora contattati. La realtà dei fatti è che si rimbalzano la palla l'uno con l'altro, il perito da una parte e l'Enel dall'altra: ognuno dice di non avere colpa così ad oggi nessuno dei danneggiati ha visto un euro di risarcimento».

Munaretto, tra l'altro, ha subito i maggiori danni, per un totale di quasi 7 mila euro. «Quel giorno – prosegue - ero al lavoro, quindi la sera quando sono rientrata a casa ho trovato un vero disastro. Forno, forno a microonde, macchinetta del caffè, caldaia, televisore, modem, decoder, computer, stereo, aspirapolvere ricaricabile che si muove autonomamente e due telecamere: tutto fulminato. Addirittura i caricabatteria sono esplosi. Di quello che è accaduto io non ho colpa, quindi è un mio diritto essere risarcita. Non penso di chiedere una cosa impossibile; voglio solo quello che mi spetta».

I danneggiati di via Colleoni si dicono molto amareggiati anche per il comportamento di «totale indifferenza che don Livio Destro ha avuto nei nostri riguardi in questi mesi - dichiarano condomini e negozianti - Da quando è crollato il muro non abbiamo mai ricevuto una lettera o una visita del parroco per esprimere il suo dispiacere per quanto accaduto - continua Sara Munaretto - Addirittura tutte le volte che lo abbiamo cercato si è sempre negato, per un motivo o per l'altro». Deluso del comportamento di don Livio è anche Aldo Rodighiero: «Ci stanno portando all'esasperazione perché nessuno vuole prendersi le sue responsabilità facendo da scaricabarile tra l'assicurazione della parrocchia e l'Enel - dichiara - Ho avuto danni per 4 mila euro e in quel momento ero in casa. Quando ho iniziato a vedere che la luce si abbassava e poi si alzava di colpo e che per lo sbalzo di corrente era scoppiato il videoregistratore, ho avuto la prontezza di staccare le spine, ma se non fossi stato in casa cchissà cosa sarebbe potuto accadere. Siamo in attesa di risposte. La cosa più grave sarebbe che alla fine i danni non ci venissero ripagati da nessuno».

Silvia Dal Maso

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