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Meningite, operaio grave all’ospedale

Sono oltre un centinaio i dipendenti del gruppo Burgo che si sono sottoposti a alla profilassi FOTO CISCATOLa profillassi è stata effettuata anche al bar trattoria La Cartiera
Sono oltre un centinaio i dipendenti del gruppo Burgo che si sono sottoposti a alla profilassi FOTO CISCATOLa profillassi è stata effettuata anche al bar trattoria La Cartiera
Sono oltre un centinaio i dipendenti del gruppo Burgo che si sono sottoposti a alla profilassi FOTO CISCATOLa profillassi è stata effettuata anche al bar trattoria La Cartiera
Sono oltre un centinaio i dipendenti del gruppo Burgo che si sono sottoposti a alla profilassi FOTO CISCATOLa profillassi è stata effettuata anche al bar trattoria La Cartiera

Una meningite improvvisa lo ha colpito senza particolari sintomi o avvisaglie che potessero metterlo in allerta. A contrarre la patologia è stato un uomo di 53 anni, rinvenuto domenica nella sua abitazione in uno stato di incoscienza e di sepsi severa conseguente, come confermato dall'Ulss 7 Pedemontana a seguito degli esami microbiologici, da una meningite meningococcica. Dopo il ricovero in ambulanza, giunto all'ospedale di Santorso il paziente ha ricevuto una terapia mirata contro la malattia batterica e, in contemporanea, sia i famigliari dell'uomo che il personale medico con cui è entrato in contatto sono stati sottoposti al trattamento di profilassi antibiotica. Inoltre, il caso è stato segnalato al Servizio Igiene Sanità Pubblica dell'azienda sanitaria che ha provveduto agli interventi di profilassi dei colleghi dell'uomo, operaio a Lugo nello stabilimento di “Mosaico”, società controllata da Burgo Group spa. Stando ai primi accertamenti sarebbero circa 120 i dipendenti della cartiera a essersi sottoposti alla terapia: il trattamento antibiotico sarebbe stato prescritto al personale entrato direttamente in contatto con l'uomo, ma anche a quelle persone che hanno deciso di assumere volontariamente la cura preventiva. Il trattamento avrebbe interessato anche sette dipendenti del bar trattoria Alla Cartiera. Il 53enne, infatti, dopo aver terminato il turno notturno, giovedì mattina, come d'abitudine, si è fermato a prendere un caffè nel locale adiacente allo stabilimento. «È un nostro cliente abituale: non ci è sembrato che avesse sintomi particolari. Stava bene», confermano dalla trattoria. «Da quello che ci risulta giovedì è rientrato nella sua abitazione a Zugliano e, pochi giorni dopo, sarebbe stato rinvenuto privo di sensi da un suo parente. Quando l'Ulss ci ha contattati per informarci su quanto accaduto ci siamo spaventati parecchio e, per evitare eventuali conseguenze gravi, anche noi abbiamo deciso di sottoporci al trattamento di profilassi». Il ricovero in ospedale, gli accertamenti medici e la terapia mirata per la meningite meningococcica sono arrivati in tempo utile per salvare la vita al zuglianese. Dal nosocomio Alto Vicentino confermano che il paziente è vigile, non è intubato e non si troverebbe in condizioni critiche, anzi il suo quadro clinico sarebbe stabile. Per prevenire la diffusione della patologia, nelle ore seguenti al ricovero il Servizio Igiene Sanità Pubblica dell'Ulss 7 Pedemontana ha provveduto a somministrate il trattamento di profilassi a tutte le persone che sono entrate in contatto con il 53enne. «Consiglio di non farsi prendere dal panico e di evitare allarmismi. Effettueremo le verifiche necessarie, su consiglio dell’Ulss che invito a contattare nel caso di dubbi», ha detto il sindaco di Zugliano, Sandro Maculan. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Marco Billo

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