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Le suore Dorotee
chiudono la scuola
Genitori in allarme

L’ingresso dell’Istituto paritario Santa Dorotea. STUDIOSTELLA-CISCATOUno dei momenti in cui le suore Dorotee propongono le attività agli alunni. STUDIOSTELLA-CISCATO
L’ingresso dell’Istituto paritario Santa Dorotea. STUDIOSTELLA-CISCATOUno dei momenti in cui le suore Dorotee propongono le attività agli alunni. STUDIOSTELLA-CISCATO
L’ingresso dell’Istituto paritario Santa Dorotea. STUDIOSTELLA-CISCATOUno dei momenti in cui le suore Dorotee propongono le attività agli alunni. STUDIOSTELLA-CISCATO
L’ingresso dell’Istituto paritario Santa Dorotea. STUDIOSTELLA-CISCATOUno dei momenti in cui le suore Dorotee propongono le attività agli alunni. STUDIOSTELLA-CISCATO

Con l'avvio del nuovo anno scolastico, l'istituto Santa Dorotea di Thiene si appresta a dire addio al Liceo delle scienze umane e ad affrontare un percorso riorganizzativo per tentare di dare un futuro alla scuola elementare e alle medie. A settembre, infatti, entreranno in classe gli ultimi undici studenti delle superiori, che chiuderanno così il ciclo del Liceo umanistico trasferitosi nel 2014 all'interno del “Corradini”.

Una chiusura dovuta ai sempre minori contributi regionali e alle poche iscrizioni, e che nelle iniziali intenzioni dell'Istituto religioso avrebbe dovuto permettere il potenziamento delle elementari e delle medie, frequentate da ben 250 alunni.

E invece la Casa madre ha comunicato che sarà in grado di gestire la scuola primaria e secondaria di primo grado ancora per cinque anni, ovvero fino all'anno scolastico 2021/2022, perché mancano le suore che coprono il ruolo di insegnate.

Una notizia accolta con sorpresa e preoccupazione da tutta la città, soprattutto i genitori, molto legata alla scuola Santa Dorotea e alla comunità religiosa che da oltre 200 anni ha accolto ed educato migliaia di giovani.

Una città che tuttavia si è subito attivata per cercare di trovare un'alternativa alla chiusura, come spiega il dirigente Carlo Maino, impegnato in una serie di trattative con la Casa madre e la Diocesi di Padova.

«L'Istituto Santa Dorotea è un patrimonio inestimabile per il nostro territorio – afferma Maino – e stiamo facendo tutto il possibile per garantire la sopravvivenza delle scuole elementari e medie. Attualmente stiamo lavorando all'ipotesi di creare una Fondazione di partecipazione in grado di subentrare alle suore nella gestione della scuola. La Casa madre si è già dichiarata disponibile a donare l'edificio scolastico, mentre l'ala che ospita le sale riunioni, la palestra, la segreteria, la cucina e la mensa dovrebbe essere venduta dalle suore alla nuova Fondazione a un prezzo ancora da concordare. Rimane tuttavia un nodo da sciogliere ed è quello che riguarda la didattica: la Fondazione di partecipazione, infatti, della quale faranno parte anche le parrocchie di Thiene, chiede una qualche forma di sostegno futuro delle suore Dorotee, in modo da garantire una continuità educativa, ma c'è da capire se la Casa madre ha la disponibilità per farlo».

È dunque un percorso complesso quello che sta affrontando il preside Maino assieme al Consiglio d'Istituto, alla Diocesi e all’Amministrazione comunale per salvaguardare la scuola paritaria di Santa Dorotea.

«Ci stanno dando una mano anche i genitori e gli ex alunni – conclude il preside – che vogliono costituire un'associazione per supportare, anche economicamente, la futura Fondazione. Sono speranzoso e credo che ce la faremo a tutelare questo prezioso bene educativo e spirituale».

Alessandra Dall’Igna

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