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Fuoco in concessionaria
«Rogo appicato dai ladri»

Le auto andare a fuoco mercoledì sera. FOTOSERVIZIO CISCATO
Le auto andare a fuoco mercoledì sera. FOTOSERVIZIO CISCATO
Le auto andare a fuoco mercoledì sera. FOTOSERVIZIO CISCATO
Le auto andare a fuoco mercoledì sera. FOTOSERVIZIO CISCATO

Un incidente collaterale, nel tentativo di rubare una delle auto, oppure una vendetta per non essere riusciti nel colpo. A muovere le prime ipotesi sull’origine del rogo che mercoledì sera è divampato all’interno della concessionaria Z.L srl di Sarcedo è il titolare, Loris Zolin.

Lo stesso che, dall’ufficio di via dell’Industria dove da qualche anno si trova l’attività, era uscito meno di mezz’ora prima che le fiamme avvolgessero quattro veicoli tra quelli parcheggiati.

E che, a questo punto, potrebbe essere stato pedinato o osservato dai malviventi, che avrebbero atteso di avere campo libero prima di entrare in azione.

«Aspettiamo di avere risposte dai rilievi delle forze dell’ordine, ma a provocare l’incendio secondo me sono stati alcuni ladri, non è del resto la prima volta che vengono a farci visita», le parole del proprietario della rivendita di veicoli usati.

Ad andare completamente distrutti tre veicoli, un Chrysler Voyager, un furgone Ducato e una Mercedes, mentre un quarto, un Fiat Doblò, è stato parzialmente danneggiato: la conta dei danni sarebbe inferiore ai 10 mila euro.

Le fiamme si sono sprigionate dalla Mercedes e questo farebbe propendere Zolin per il tentativo di furto: è probabile che i malviventi abbiano tentato di portare via l’auto e, armeggiando con il carburante, abbiano, anche involontariamente, innescato il rogo.

«Forse volevano portare via la vettura, anche se togliamo sempre le batterie, proprio per evitare brutte sorprese o forse cercavano soltanto qualche pezzo di ricambio, succede spesso a chi commercia in auto usate, sono i rischi del mestiere, diciamo così – commenta Zolin – in questa zona stazionano spesso stranieri, chi lo sa».

Un episodio su cui restano ancora molti punti da chiarire ma che, viste le circostanze, ha provocato tutto sommato danni limitati, come ammette il titolare: parcheggiata all’esterno della concessionaria c’era infatti una cinquantina di mezzi, la maggior parte dei quali, trattandosi di usato di basso valore, non coperti da assicurazione specifica per l’incendio.

Ad accorgersi del fuoco, nel giro di pochi minuti, la proprietaria del capannone, preso in affitto da Zolin nel 2009 (la precedente attività, sempre nel settore automobilistico, era a Zugliano).

«E pensare – conclude Zolin - che proprio mercoledì avevo partecipato ad un corso di aggiornamento antincendio dai vigili del fuoco. Ironia della sorte, sono stati gli stessi che, poche ore dopo, sono dovuti intervenire da me».

Giulia Armeni

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