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Casarotto in volata, lutto nella Lega

Si è accasciato, all’improvviso, davanti ai colleghi della Lega e al candidato sindaco Attilio Schneck. A nulla purtroppo sono serviti i tentativi di rianimarlo, durati per circa 50 minuti. Ieri sera, poco prima di mezzanotte, il candidato consigliere del Carroccio (“Lista Schneck Sindaco”) Antonio Zordan, 69 anni, si è sentito male nella sede elettorale di Corso Garibaldi.

È stato subito soccorso dai sanitari del Suem, ma non c’è stato nulla da fare. Zordan era molto conosciuto a Thiene e non solo per il suo impegno politico. La notizia si è sparsa in pochi minuti anche nelle altre sedi elettorali e negli ambienti politici cittadini, in cui si stava aspettando, minuto dopo minuto, l’esito delle singole sezioni elettorali.

All’una, quando ne erano state scrutinate 13 su 20, il sindaco uscente Gianni Casarotto era al 53%; Attilio Schneck al 23%, Orazio Comberlatoal 12%, Azzolin all’8% e Christian Lazzari al 3%. Un dato parziale, ancora da confermare, in una tornata elettorale che potrebbe rappresentare l’ultima sua sfida politica con Scneck.

Il dato dell’affluenza alla chiusura dei seggi era pari al 58,06% (contro il 66,39 della precedente tornata come riportato sul sito del ministero dell’Interno). È stata una campagna elettorale a miccia lenta, anzi lentissima, con una situazione di quasi calma piatta. Fino all’ultima settimana, quando è diventata esplosiva su alcuni temi caldi. Primo tra tutti quello della moschea, per l’ampliamento della struttura che ospita il centro islamico di via del Rosario gestito dall’associazione culturale e sportiva “Il Futuro”.

Un progetto sotto gli occhi di tutti da un paio d’anni (quando sono iniziati i lavori), ma di cui tutti, residenti e politici, sembrano essersi incredibilmente accorti solo negli ultimi giorni della campagna elettorale.

E poi c’è l’incompiuta cittadella dello sport, con tutta la questione delle fideiussioni e dei tempi per il completamento delle opere, senza però dimenticare la ristrutturazione del debito dell'impresa coinvolta.

E, ancora, altre questioni di scontro, come integrazione, sicurezza, vigili di quartiere, lavoro, sanità con la difesa dell’ospedale di Santorso da una presunta - o reale - supremazia di Bassano e la viabilità.

Giancarlo Brunori

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