Cumuli di immondizia abbandonati un po’ ovunque. Decine di confezioni e bottiglie di vino imboscate fra i cespugli. Indumenti e altri rifiuti sparsi dove capita, alcuni usati come materasso di fortuna. E i residenti della zona confermano anche la presenza di siringhe, segno del via vai di tossicodipendenti. Barboni che dormono in sala d’attesa. Ecco il “Benvenuti a Schio” che attende un turista o chiunque altro arrivi in città scendendo dal treno.
L’area intorno alla stazione ferroviaria è da tempo ostaggio del degrado, ma nonostante il problema sia noto, una soluzione sembra ancora di là da venire. E intanto la sporcizia si accumula. Un mix di inciviltà e di incuria. Inciviltà da parte di chi frequenta l’area abbandonando lì i rifiuti: a volte veri e propri cumuli, come quelli che si presentavano ieri appena fuori nell’area recintata verso l’ex scalo merci e nel parchetto. Incuria invece dei titolari - le Ferrovie dello Stato - a cui spetterebbe tenere nel decoro tutta l’area (e non solo la stazione che, a dire il vero, viene quotidianamente pulita). (...)
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