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Schio

Sconti sull'Imu
per chi propone
la Variante verde

SCHIO. Uno sconto sull'Imu per chi riclassifica aree edificabili in aree non edificabili. Ci sarà tempo fino a lunedì 12 marzo, entro le 13 per la richiesta in formato cartaceo, entro le 24 tramite Pec, per presentare richiesta al Comune per convertire aree edificabili in aree non edificabili. è il quarto anno che la cosiddetta “Variante Verde”, consente ai cittadini di risparmiare sull’Imu e al Comune di andare nella direzione della Legge Regionale n. 4/2015 e della successiva Legge Regionale 14/2016 che favoriscono la riduzione di consumo del suolo edificato anche attraverso una riconversione di aree attualmente edificabili che vengono così private della loro potenzialità. L’avviso è stato pubblicato in questi giorni e invita i proprietari di aree edificabili a presentare la richiesta in Comune, su modulo scaricabile dal sito o disponibile agli sportelli comunali QUICittadino e QUIEdilizia, oppure via PEC, identificando i terreni interessati con i relativi dati catastali. Se la richiesta verrà accolta, l'area diventerà non edificabile e il proprietario potrà beneficiare di un forte sconto all'atto del pagamento dell'Imu. Entro sessanta giorni, il Comune valuterà tutte le domande e, qualora le ritenga coerenti con le finalità di limitare il consumo del suolo e con il modello di sviluppo urbano di Schio, le accoglierà con apposita variante allo Strumento Urbanistico Comunale. Dal 2015, cioè da quando questa opportunità è stata attivata, le domande pervenute sono circa una trentina: 21 accolte di cui 2 in modo parziale, per una superficie a verde di quasi 63 mila metri quadri e 40 mila metri cubi di potenziale volume eliminato. Ci sono molti spazi verdi privati che anche se classificati come edificabili, costituiscono un elemento di qualità urbana. Partendo da questo presupposto, le richieste che riguardano la riclassificazione di singoli lotti ancora verdi all'interno di un tessuto urbano consolidato sono sicuramente coerenti sia con le finalità delle legge che con quelle dell’amministrazione e quindi, saranno viste con favore, salvo le necessarie verifiche da fare caso per caso. "Continua l'impegno dell'amministrazione – puntualizza Sergio Rossi, assessore all’urbanistica - a ridurre il consumo di suolo e a sostenere i proprietari che ritengono di rinunciare all'edificabilità di un determinato terreno riportandolo a verde. Questa linea è coerente con le politiche Regionali rafforzate anche dalla recente Legge Regionale n. 14 del 2016, che ribadisce la necessità di preservare e, se possibile, incrementare le aree "verdi" del territorio Veneto, fortemente urbanizzato negli scorsi decenni. Le richieste di riclassificazione saranno in ogni caso attentamente valutate affinché il loro accoglimento non pregiudichi la possibilità di edificazione da parte di proprietari confinanti". Informazioni agli uffici QUICittadino e QUIEdilizia.

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