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Raddoppiate in 10 anni
le violenze sulle donne

Una commemorazione per la giornata per le vittime di violenza
Una commemorazione per la giornata per le vittime di violenza
Una commemorazione per la giornata per le vittime di violenza
Una commemorazione per la giornata per le vittime di violenza

Insultata e minacciata di morte dall'ex fidanzato, che in più occasioni le avrebbe usato violenza psicologica e anche fisica. Il recente episodio scledense finito sulle pagine di cronaca fa parte di una serie di casi di soprusi sulle donne da cui il territorio Alto Vicentino non è immune.

E per offrire un aiuto concreto il fronte femminile si compatta e scende in campo. Però niente conferenze, approfondimenti, corsi di questo o quello, ma un grande spettacolo benefico con l'obiettivo di raccogliere denaro sonante che servirà a finanziare delle borse lavoro per cinque vittime di violenza del nostro territorio, che potranno avere una seconda chance di vita.

L'iniziativa, che si propone un obiettivo pratico utilizzando il canale artistico e performativo per coinvolgere più cittadini, è organizzata dalla sezione Schio-Thiene dell'associazione femminile internazionale Inner Wheel Club, service club che porta avanti attività di vario genere in favore della comunità.

«Questa è un'iniziativa non fine a sé stessa – spiega Serena Pastore De Stefano di Inner Wheel Schio Thiene- ma con conseguenze a lungo termine. Nel senso che potremo offrire a cinque donne vittime di violenze, alcune con figli, la possibilità di rifarsi una vita indipendente. Le sosterremo economicamente in un periodo di formazione lavorativa, nell'ambito di un progetto di inserimento in cui poi saranno avviate all'assunzione vera e propria».

Nel giro di un decennio i casi di violenza sono aumentati, o almeno sono aumentate le donne che trovano la forza di denunciare e farsi aiutare. Nel 2006 gli episodi registrati erano 60, mentre nel 2016 (dati Centro Antiviolenza dello Sportello Donna) sono stati oltre un centinaio (113). Le vittime hanno un'età media di 43 anni e per l'83% con figli, quasi tutti minorenni. Nella maggior parte dei casi si tratta di italiane (63%), con presenze straniere (37%) di provenienza marocchina, est europea o sub sahariana. Dai dati emerge che l'aguzzino è quasi sempre il marito o il compagno (82%), ma a volte anche un ex (7%) o un genitore (5%).

«L'evento rappresenta un bel gesto di solidarietà – considerano dall'Amministrazione comunale -. Uno spettacolo di indubbia qualità e significato. Complimenti alle organizzatrici». Come confermato dalle Inner Wheel, un secondo obiettivo sarebbe quello di attivare a partire dall'anno prossimo, con la partecipazione dello Sportello Donna, una rassegna fissa che ogni anno proponga eventi (danza, concerti, incontri culturali, ecc) per raccogliere fondi da destinare a progetti in chiave femminile.

Silvia Dal Ceredo

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