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Schio

Più dipendenze
dalle slot machine
che dall’eroina

In aumento i casi di dipendenza da gioco nel territorio dell’Ulss 4 Alto Vicentino
In aumento i casi di dipendenza da gioco nel territorio dell’Ulss 4 Alto Vicentino
In aumento i casi di dipendenza da gioco nel territorio dell’Ulss 4 Alto Vicentino
In aumento i casi di dipendenza da gioco nel territorio dell’Ulss 4 Alto Vicentino

Battaglia legale per il Comune di Malo, in tribunale per difendere l'ordinanza che limita gli orari delle sale giochi e contrastare così il fenomeno della ludopatia, sempre più diffuso nell’Alto Vicentino. All’Ulss 4 i casi di dipendenza dal gioco d’azzardo sono 88 e in continua crescita, triplicati in soli sei anni, dal 2010 ad oggi.

«È per questo motivo che ci battiamo in tribunale – spiega l’assessore Roberto Sette –: per difendere i cittadini dal fenomeno della ludopatia, una malattia che distrugge intere famiglie».

L'Amministrazione maladense si difenderà in giudizio nel contenzioso al Tar del Veneto che è stato instaurato dalla ditta “Tyron” di Pianezze per annullare l'ordinanza comunale che limita gli orari di esercizio delle sale giochi e quelli di funzionamento delle slot negli altri locali.

Il documento, firmato dal sindaco Paola Lain lo scorso febbraio, fissa gli orari di esercizio e di funzionamento degli apparecchi dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 22, tutti i giorni compresi quelli festivi. Sono tenuti a rispettare queste limitazioni sia le sale giochi vere e proprie, come quella che si trova a San Tomio lungo la strada provinciale 46, sia gli esercizi commerciali che ospitano le slot machines: bar, ristoranti, alberghi, tabacchi, ricevitorie, agenzie di scommesse. Le trasgressioni prevedono sanzioni da 25 a 500 euro.

Il caso è simile a quello verificatosi a Schio l’anno scorso con il Comune coinvolto nei ricorsi al Tar presentati dalle società di slot contro l'ordinanza che il sindaco Valter Orsi aveva emesso in accordo congiunto con Bassano, Lonigo, Thiene e Vicenza. Il Tar ha dato poi ragione al Comune respingendo i ricorsi avanzati dalle ditte e confermando il contenuto dell'ordinanza. Ci sarebbero quindi buone probabilità che il ricorso della ditta che gestisce le slot a Malo venga respinto anche in questa occasione.

La lotta alla ludopatia unisce comuni e medici. La dipendenza dal gioco d'azzardo, d’altronde, miete sempre più vittime.

Questo genere di dipendenza, affermano gli esperti del dipartimento per le dipendenze Ulss Alto Vicentino, non è un problema del singolo, ma coinvolge tutta la famiglia con disagi che si concentrano su due versanti, quello economico e quello relazionale.

Le persone che si rivolgono al dipartimento per le dipendenze dal gioco d’azzardo dell’Ulss 4 sono in continuo aumento e superano quelle dipendenti da eroina.

Nel 2010 i casi seguiti erano 28, nel 2012 67. Dal luglio 2015 ad oggi sono passati da 74 a 88.

«Non è il gioco che preoccupa ma la dipendenza dall'azzardo da cui nascono distorsioni mentali e comportamentali – spiega Lorena Bergozza, responsabile dell'unità Prevenzione, tabagismo e gioco d'azzardo all'Ulss 4 –. Purtroppo, oggi, con le slot machines che si trovano ad ogni angolo l'occasione di giocare si presenta sempre più frequentemente e quanto più sono numerose le opportunità di gioco e il tempo a disposizione della popolazione, maggiore è il numero di dipendenti».

Chi chiede aiuto riceve colloqui di valutazione, colloqui di supporto individuale e di coppia, ma anche coinvolgimento dei familiari, prescrizione di farmaci e inserimento in un gruppo di psicoterapia a cadenza settimanale. Il tempo terapeutico dedicato ad una persona dura mediamente oltre l'anno.

Claudia Ruggiero

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