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Schio

«Mi vuole morta»
Arrestato dopo
15 anni di violenze

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Jarno Canè, 38 anni, arrestato dai carabinieri
Jarno Canè, 38 anni, arrestato dai carabinieri
Jarno Canè, 38 anni, arrestato dai carabinieri
Jarno Canè, 38 anni, arrestato dai carabinieri

SCHIO. I carabinieri di Schio hanno arrestato un uomo in esecuzione di un ordine di custodia cautelare in carcere ai domiciliari per atti persecutori e maltrattamento. L’uomo, Jarno Canè, un 38enne, originario di Malo e residente a Schio, è ritenuto colpevole di aver tenuto una condotta aggressiva nei confronti della sua compagna per quasi 15 anni.

 

Tutto ha avuto inizio nel 2004 quando, già dopo i primi mesi della loro relazione, l’uomo avrebbe dimostrato di essere una persona violenta arrivando, dopo diversi litigi, a rompere il naso della donna con un pugno. Da lì e fino al 2014 è stato un susseguirsi di aggressioni che hanno portato la compagna a sporgere circa venti denunce, tutte però ritirate di volta in volta.

 

Dopo l’ennesima aggressione che aveva danneggiato il timpano della vittima l’uomo nel 2017 si era sottoposto ad un percorso terapeutico-riabilitativo in una comunità vicino a Lecce e, al suo ritorno, la compagna aveva deciso di accoglierlo nuovamente in casa confidando in un reale cambiamento dei suoi comportamenti.  In effetti non si sono registrati più problemi fino a maggio 2018 quando, a causa di una crisi depressiva, il 38enne ha smesso di lavorare e ha ripreso le sue condotte violente verso la compagna. Una sera di agosto era arrivato a cacciarla di casa costringendola a dormire in auto e, al suo tentativo di rientrare nell’abitazione, l’aveva malmenata.

 

Nei mesi successivi i comportamenti violenti con manifestazioni di atteggiamenti ossessivo-possessivi nei confronti della donna sono proseguiti. Il culmine lo scorso 4 gennaio, quando il 38enne aveva colpito al volto la compagna perché aveva rifiutato un rapporto sessuale, tentando inoltre di strozzarla. A quel punto la donna ha deciso di denunciare nuovamente l'uomo. «Ho paura che mi uccida - ha raccontato -. Me l'ha promesso: "Ti taglio a pezzi"»

 

I carabinieri di Schio, vista la gravità dei fatti ed il pericolo per l’incolumità della donna, hanno raccolto il più velocemente possibile tutte le prove a supporto delle denunce della stessa, comprese le dichiarazioni dei vicini, richiedendo al gip l’emissione d’urgenza di un provvedimento idoneo a tutelare la donna. Nei giorni seguenti, durante l’attesa del provvedimento, i militari dell'Arma sono più volte intervenuti a protezione della vittima, in quanto il 38enne dapprima si era introdotto furtivamente dentro casa approfittando della sua assenza e mettendo tutto a soqquadro, impedendole poi di entrare, mentre in un’altra occasione l'aveva rintracciava, tramite la geolocalizzazione del cellulare, nell’albergo dove aveva deciso di stare fino all’emissione del provvedimento da parte del Tribunale.

 

Nel pomeriggio di ieri, appena arrivata l’ordinanza di custodia cautelare, i carabinieri hanno arrestato il 38enne, che ora si trova ai domiciliari nella casa della madre, a Malo.

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