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Schio

Medicina di gruppo
"Tessiamo" incalza
"Si perdono fondi"

L'ingresso della Casa della Salute dove ha sede la medicina integrata.
L'ingresso della Casa della Salute dove ha sede la medicina integrata.
L'ingresso della Casa della Salute dove ha sede la medicina integrata.
L'ingresso della Casa della Salute dove ha sede la medicina integrata.

Stasera in aula consiliare a palazzo Garbin si apre la discussione sul bilancio preventivo 2017 elaborato dalla squadra di Valter Orsi, a partire dall'assessore delegato alle finanze comunli Giancarlo Stefenello. Una discussione che si preannuncia infuocata e in cui le opposizioni daranno battagli sui temi più caldi a livello amministrativo: dalle opere pubbliche, ai servizi al cittadino. Ma il capogruppo di "Tessiamo Schio", Carlo Cunegato, pensa già alla prossima seduta presentando un'interrogazione che apre un nuovo fronte: quello della "Medicina di gruppo integrata". Un tema non di diretta competenza comunale, ma in cui il territorio può avere voce in capitolo attraverso la conferenza dei sindaci.

"A Schio esistono due gruppi di medicina integrata - ricorda Cunegato - costituiti da 16 e 18 medici. Entrambi hanno sede alla "Casa della salute" e al posto di una segretaria per ogni gruppo si è istituito un call center unico. Questo significa che gli operatori non possono conoscere i pazienti e gestire l’agenda con la necessaria consapevolezza delle esigenze particolari delle persone. Insomma: una risposta buona dal punto di vista amministrativo, ma pessima dal punto di vista sanitario. Inoltre l’infermiera ha un ambulatorio a sé stante e il medico, invece di lavorare a stretto contatto come nei piccoli gruppi, si limita ad inviare i pazienti con un’impegnativa".

 

Ma per "Tessiamo" c'è dell'altro anche sul piano economico. "Sia la funzione di segreteria, sostituita dal call center, sia il personale infermieristico sono organizzati direttamente dalla nostra Ulss, mentre per la maggior parte dei gruppi nelle altre aziende sanitarie sono i medici stessi ad organizzare le due attività. Questo sta comportando difficoltà e un forte rallentamento a raggiungere le caratteristiche previste dalla normativa per le medicine di gruppo integrate, con il risultato che oggi nessuna medicina di gruppo integrata di Schio viene riconosciuta dalla Regione con perdita dei relativi finanziamenti pubblici". 

Cunegato quindi chiede al sindaco: "In questo momento la nostra UlSS ha presentato domanda per 9 gruppi di medicina integrata, ma nessuno di essi ha ancora ottenuto lo status richiesto, con relativa perdita dei finanziamenti. Che cosa pensa di fare?". "Non pensa che la funzione amministrativa del call center sia penalizzante e spersonalizzante, mentre l’impiegata che gestisce piccoli gruppi possa essere più efficace?". E ancora: "Non ritiene che il modello dei piccoli gruppi distribuiti nei quartieri, viste le considerazioni espresse nella premessa, possa garantire un servizio più umano e di qualità? In tal caso cosa intende fare per favorirlo?".

L'obiettivo di Tessiamo Schio, conclude il capogruppo è che la medicina integrata in piccoli gruppi di medici, con una segretaria e un’infermiera consenta un rapporto più individualizzato con il paziente e una diffusione più capillare nei quartieri: "elemento non trascurabile visto che il fruitore medio è un anziano che può avere delle difficoltà negli spostamenti".

CUCOVAZE

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