<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

In dieci anni il traffico
è aumentato del 25%

Bollino rosso per alcune zone della città, in cui nell'ultimo decennio il traffico è aumentato anche del 25%, provocando incolonnamenti e attese che molti scledensi conoscono bene. Un dato notevole ma che non deve spaventare poiché, sempre nello stesso lasso di tempo, il traffico veicolare in città è aumentato complessivamente solo dell'1,1%.I dati riflettono una situazione mutevole in cui se da un lato emergono situazioni congestionate, dall'altro ci sono zone che si sono scaricate, grazie anche alla realizzazione negli ultimi anni di importanti infrastrutture, in primis via Maestri del lavoro e la Strada Parco.

Era dal 2006 che il Comune non provvedeva alle analisi sui flussi di traffico. Ora i dati sono disponibili e permetteranno di plasmare la progettualità viabilistica e infrastrutturale futura partendo da basi solide e dettagliate, con possibilità di prevedere le conseguenze derivanti da eventuali modifiche.

FLUSSI. I dati sul traffico sono stati raccolti con l'impiego di telecamere, conteggio automatico ed interviste sul campo. Nei punti d'accesso principale alla città, nell'ora di punta (7.30-8.30) sono stati registrati: dal lato Torre/Valli, in via Rovereto 8803 in uscita e 8827 in entrata; nella centrale rotonda del Monumento a Rossi 8561 in uscita/ 6847 in entrata; dal lato di Santorso/Piovene, in via Ss. Trinità 8353 in uscita/ 9503 in entrata; verso Thiene, in viale dell'Industria 8167 in uscita/ 8302 in entrata.

La fascia più critica resta la direttrice Vicenza/Torre e in particolare le rotonde del Monumento a Rossi, di porta Venezia e quella fronte Lidl: questi tre incroci hanno registrato un aumento del traffico negli ultimi anni pari a rispettivamente al 7%, 25% e 7%. Come contraltare invece alcune zone si sono scaricate, come lo snodo di piazzale Div. Acqui, i due incroci semaforici ravvicinati di via 29 Aprile (zona Fontane e fronte polizia stradale) e quello “ex-Beppino” rispettivamente -24%, -16% e -13%. Negli ultimi anni inoltre il numero dei mezzi pesanti in circolazione è calato del 3,1%.

MEZZI DI TRASPORTO. L'auto regna sovrana nella mobilità scledense. Rispetto alle rilevazioni effettuate nel 2006, il suo utilizzo è comunque leggermente diminuito (da 74,1% a 69,6%), soprattutto per gli spostamenti da e per le sedi lavorative (da 49,6% a 28,4%), forse perchè tante persone dopo la crisi del 2008 hanno perso il lavoro oppure lo hanno ridotto. In compenso però è aumentato molto l'impiego della bicicletta, passato da un 7,8% al 20,7. Un dato interessante, che premia i grossi investimenti economici effettuati negli ultimi anni sulla mobilità sostenibile e alternativa e soprattutto sulla realizzazione di piste ciclabili. Diminuiti gli spostamenti (superiori ai 300 m) a piedi, passati dall'11,9% al 4,4%. Poco gettonati autobus e motociclette, ambedue con un 1,1% di preferenze.

La classifica dei motivi di spostamento vede al primo posto il lavoro (45%) seguito da affari (15%), acquisti (14%), pratiche personali (14%), scuola (5%), turismo (0,1%), altro (6%).

INCIDENTI. Dai dati a disposizione (aggiornati al 2014) è emerso che nell'ultimo decennio sono progressivamente diminuiti, passando dai 149 annui del 2006 ai 92 del 2014. Un risultato positivo frutto anche, come spiegato dagli uffici comunali, della sostituzione degli incroci semaforici con le rotonde, dove il traffico tende ad autoregolarsi e le velocità risultano più moderale. Quando invece il semaforo è spento o lampeggiante, è più facile che si inneschi un utilizzo improprio dell'incrocio con conseguenze negative. Attualmente i luoghi della città in cui si registra la più alta concentrazione di incidenti sono proprio i semafori: quello che regola la circolazione viale dell'Industria/via Cementi (10 sinistri nel quinquennio 2010-2014), poco distante quello tra via dell'Industria/via lago Trasimeno (9) e in zona più centrale tra via Maraschin/via Cardatori (10)..

Silvia Dal Ceredo

Suggerimenti