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Balordi, rifiuti e liti: «Qui si scoppia»

Svastica sui muri delle palazzine Ater di via Barbieri al Caile.[FOTOGRAFO] FOTOSERVIZIO DONOVAN CISCATOIl consigliere comunale Mauro Tessaro mostra i rifiuti abbandonati
Svastica sui muri delle palazzine Ater di via Barbieri al Caile.[FOTOGRAFO] FOTOSERVIZIO DONOVAN CISCATOIl consigliere comunale Mauro Tessaro mostra i rifiuti abbandonati
Svastica sui muri delle palazzine Ater di via Barbieri al Caile.[FOTOGRAFO] FOTOSERVIZIO DONOVAN CISCATOIl consigliere comunale Mauro Tessaro mostra i rifiuti abbandonati
Svastica sui muri delle palazzine Ater di via Barbieri al Caile.[FOTOGRAFO] FOTOSERVIZIO DONOVAN CISCATOIl consigliere comunale Mauro Tessaro mostra i rifiuti abbandonati

I racconti di chi abita nei palazzoni popolari di via Btg. Barbieri non sembrano arrivare da Schio, ma da un altro mondo. Sacchi di immondizia indifferenziata abbandonati nel parcheggio, condomini che escono solo lo stretto indispensabile per paura dei dispetti dei vicini, un portone d’ingresso privato della serratura «perché tanto qualcuno lo scardinava regolarmente e non volevamo più pagare tutti per ripararla».

E ancora liquami maleodoranti che percolano fuori da un garage. Vicini che comunicano solo tramite cartelli. Sotto il portico dove «non si devono parcheggiare auto». Sulle scale dove «il proprietario del cane» deve tenere pulito «per evitare litigi». Già i contrasti sono frequenti. Per i bambini che giocano a pallone o per chi fuma sulle scale o per le aiuole rovinate. «Non si può continuare così» lamenta un residente, Domenico Fazio. «Abbiamo vissuto bene per trent’anni ma ora la situazione sta precipitando». E non è il solo a pensarla così nei tre condomini Ater anni ‘70, che mostrano evidenti segni di decadenza, e in cui abitano oltre un centinaio di persone. E il consigliere comunale Mauro Tessaro (Gruppo misto) che lì vicino, richiama l’attenzione sul problema.

«Per ripristinare la convivenza civile bisogna partire dal ripristino della legalità» afferma. Cominciando dai casi macroscopici. Non si contano più le segnalazioni per sacchi di rifiuti indifferenziati abbandonati nel cortile. «Ava li rimuove, ma poi ricompaiono sempre - afferma Tessaro - Il responsabile va individuato e sanzionato. Altrimenti paghiamo tutti per l’inciviltà di qualcuno». E lo stesso per chi danneggia e insozza con svastiche i portici e le proprietà condominiali.

In uno dei palazzi abita una famiglia di nomadi assegnataria di alloggio pubblico. Ma nonostante le lamentele sui loro comportamenti, i residenti riconoscono che non sono certo loro la causa di tutti i problemi. E contro gli incivili chiedono risposte più incisive. Secondo il contratto Ater in effatti «gravi e reiterate inosservanze del regolamento condominiale» possono costituire motivo di decadenza dall’assegnazione.

La questione, in ogni caso, è già all’attenzione dei vertici dell’Ater. «Non per sminuire i problemi di quei condomini, ma non è che siano sconosciuti altrove - spiega il direttore Ruggero Panozzo - Tuttavia se si rompono le relazioni personali, tutto si complica. Alcuni condomini sono già stati richiamati, ma non transigiamo su violazioni della legge e dei regolamenti e siamo pronti a provvedimenti più seri. Ma serve una distensione da parte di tutti».

Per questo è già in programma, almeno per uno dei palazzi, una riunione condominiale a cui parteciperà lo stesso Panozzo per dare un giro di vite alla situazione.

Elia Cucovaz

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