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Montecchio

Un progetto
per "nascondere"
cava Vaccari

La proprietà della cava Vaccari ha prospettato diversi interventi al sito.  FOTO MASSIGNAN
La proprietà della cava Vaccari ha prospettato diversi interventi al sito. FOTO MASSIGNAN
La proprietà della cava Vaccari ha prospettato diversi interventi al sito.  FOTO MASSIGNAN
La proprietà della cava Vaccari ha prospettato diversi interventi al sito. FOTO MASSIGNAN

Un profondo restyling attraverso l’innalzamento di terrapieni lungo il perimetro per attutire l’impatto visivo dall’esterno e abbassare ulteriormente il livello dei rumori, ai quali va aggiunto l’asfaltatura delle strade interne che permetteranno una diminuzione delle polveri provocate dai passaggi dei camion.

Questo in sostanza il progetto, in deroga al vigente Prg, già depositato allo Sportello unico dalla Vaccari Antonio e Giulio per la cava di via Gualda. In sostanza l’azienda chiede che l’area su cui insiste l’attività di produzione di aggregati da costruzione e conglomerati bituminosi con relativo laboratorio di analisi e progettazione, sia destinata ad attività industriale permanente: una convenzione stipulata con l’Amministrazione comunale ancora nel 2007 ne prevede la cessazione nel 2022.

Il progetto è stato illustrato ai commissari della commissione ambiente e territorio da Marco Vaccari, nell’occasione accompagnato dai propri tecnici che si sono avvalsi dell’ausilio di immagini con rendering che “fotografano” come potrebbe migliorare l’area con questa trasformazione rispetto all’attuale situazione e conseguenti vantaggi.

Il sito di via Gualda che ospita la Vaccari ha una superficie di oltre 180 mila metri quadrati. L’area che ospita la produzione di conglomerati bituminosi è di circa 54 mila metri quadri: la richiesta è di trasformarla in produttiva  a tutti gli effetti per stabilizzare l’attività. Che, ha ricordato Vaccari «nel corso del 2016 ha soddisfatto le richieste di 7-800 clienti della zona».

L’intervento prospettato dalla Vaccari prevede la creazione di un nuovo ingresso alla cava da via Gualda tramite una rotatoria, l’asfaltatura delle strade interne, oggi impossibile in quanto zona agricola, con l’adozione di un sistema di lavaggio dei camion in uscita tramite ugelli su un percorso di 50 metri lineari.

All’interno della cava, nella zona che confina con il Residence Castagna è prevista la creazione di un promontorio che da livello campagna arriva, dopo 130 metri, a 7 metri di altezza, schermando così l’attività interna. L’operazione riguarda circa 35 mila metri quadri. L’attuale spazio è invece spostato all’interno, in una zona già sottoposta a ripristino, per essere adibito a zona di accumulo.

Previsti anche il proseguimento del terrapieno lungo il perimetro che guarda la strada regionale 11, seppur per un’altezza più contenuta, e una barriera a verde per nascondere alla vista gli impianti di raccolta di seconda pioggia.

La Vaccari Antonio e Giulio, accogliendo la richiesta della stessa Commissione ambiente e territorio, ha invitato i commissari a visitare il sito di via Gualda in maniera che possano rendersi conto di persona della portata delle migliorie proposte nel progetto e quindi valutarne con maggior consapevolezza la portata.

ZORDANGI

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