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Ora Giulietta si fa bella
Il castello cambia volto

Interventi  per un valore di 200 mila euro al via a giugno per il castellodi Giulietta.  ARCHIVIO
Interventi per un valore di 200 mila euro al via a giugno per il castellodi Giulietta. ARCHIVIO
Interventi  per un valore di 200 mila euro al via a giugno per il castellodi Giulietta.  ARCHIVIO
Interventi per un valore di 200 mila euro al via a giugno per il castellodi Giulietta. ARCHIVIO

Dopo Romeo sarà Giulietta a rifarsi il look. Partiranno a giugno, e saranno suddivisi in diversi interventi, i lavori di restauro per il consolidamento delle mura del castello di Giulietta. Il costo dell'opera ammonta a 200 mila euro, di cui 119 mila finanziati da un contributo della Regione nell'ambito di un bando per interventi su strutture pubbliche utilizzate a fini turistici e i restanti 80 mila inseriti nel bilancio delle opere triennali del Comune di Montecchio. Il progetto è stato approvato dalla giunta castellana e fra poche settimane inizieranno, quindi, le opere di restyling che si concluderanno entro l’anno.

In particolare gli interventi riguarderanno in primo luogo il recupero della facciata d’ingresso compreso il restauro del portone in pietra; successivamente i lavori si focalizzeranno sul lato della cinta muraria posizionata di fronte al castello di Romeo e poi la porzione che si affaccia nel piccolo parcheggio sterrato della rocca Bella Guardia. Oltre al risanamento e il consolidamento delle mura il progetto prevede la pulizia di tutte le superfici, il diserbo, la rimozione di stuccature che non sono compatibili con i materiali originari ed anche il restauro conservativo degli elementi in pietra che vengono considerati di particolare pregio. Dopo ciò si procederà pure all’applicazione di un trattamento protettivo finale in modo tale da salvaguardare la costruzione. I lavori avranno quindi un doppio obiettivo: contrastare il progredire del degrado delle mura e garantire la sicurezza dei visitatori.

Alla rocca Della Villa, invece, il restauro concluso recentemente è stato più corposo. Il progetto, la cui spesa è stata di 450 mila euro mila euro: 50 mila stanziati dal Comune e 400 mila dalla Regione, ha riguardato la realizzazione di una nuova pavimentazione in terra all'interno del castello, la realizzazione di nuovi camerini e servizi per gli artisti, l’installazione di una pedana elevatrice per il palcoscenico. Fra le opere anche l’adeguamento dell'uscita di sicurezza sul lato ovest con l'inserimento di una rampa per superare il dislivello tra l'area all'interno delle mura e l'uscita di sicurezza, l’installazione di due rampe di collegamento al bar per consentire l'accesso anche ai disabili, la sistemazione dell'area davanti ai servizi igienici e il restauro conservativo e consolidamento statico di alcune porzioni della cinta muraria.

I progetti che interessano i due manieri sono stati i primi su grande scala dopo la loro ricostruzione effettuata quasi 80 anni fa. Nel 1939 Francesco Zambon, direttore dell’Ente provinciale del turismo, decise che i due manieri, acquisiti dal municipio castellano già a metà del 1700, venissero ripristinati per poi renderli fruibili ai visitatori. Negli anni le varie Amministrazioni che si sono succedute sono intervenute poi con le normali opere di manutenzione.

Antonella Fadda

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