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I ladri aprono anche i pacchi di Natale

La rivoluzione lasciata dai ladri, nell’appartamento di via Cavour passato al setaccio  Cassetti aperte e scatole vuole dopo il furto di Natale
La rivoluzione lasciata dai ladri, nell’appartamento di via Cavour passato al setaccio Cassetti aperte e scatole vuole dopo il furto di Natale
La rivoluzione lasciata dai ladri, nell’appartamento di via Cavour passato al setaccio  Cassetti aperte e scatole vuole dopo il furto di Natale
La rivoluzione lasciata dai ladri, nell’appartamento di via Cavour passato al setaccio Cassetti aperte e scatole vuole dopo il furto di Natale

I pacchi di Natale preparati con amorevole cura fatti a pezzi, aperti, manomessi. Tutto l'affetto di una mamma per la figlia e per amici e parenti vigliaccamente violato, alla ricerca di chissà quali oggetti di valore.

Non si sono fermati nemmeno davanti ai regali sistemati sotto all'albero e pronti per essere aperti la mattina del 25 dicembre i ladri che, giovedì sera, hanno messo a soqquadro e svaligiato un appartamento in via Cavour a Vigardolo.

A raccontare, ancora provata, quanto accaduto è la proprietaria di casa, Michela Pagin, che vive al primo piano del palazzo al civico 15 da più di dieci anni e mai, prima di oggi, aveva vissuto un'esperienza simile.

«Ciò che fa paura è anche solo sapere di aver avuto qualcuno in casa. Anche ora mi sembra di sentire un odore strano, diverso, penso a come hanno rovistato ovunque, gettando tutto all'aria, anche nella cameretta di mia figlia...».

Non si sono risparmiati infatti i malfattori entrati in casa tra le 18.30 e le 19 di giovedì, frugando e cercando dappertutto fino ad imbattersi in gioielli, denaro e persino bottiglie di liquori.

«Hanno rubato circa 150 euro in contanti e, mi sono accorta, anche superalcolici, non so che ne faranno ma soprattutto – spiega amareggiata Michela- una collana d'oro, la fede di mia mamma, che conservavo a casa e una pietra preziosa, uno smeraldo, che mi era stato regalato per la nascita della mia bambina, che ha dieci anni».

Proprio alla bimba, che come la madre fortunatamente non si trovava in casa al momento dell'incursione, erano destinati gran parte dei regali incartati sotto all'albero e su cui i balordi hanno messo le mani, lasciandoli però quando hanno visto di cosa si trattava: «C'erano dei Lego, delle scatole con pennelli e colori, nulla che evidentemente potesse fare gola».

Cercavano oro e denaro i ladri e speravano forse di trovarli anche nei posti meno consueti: non si sono infatti limitati ad aprire cassettiere e comodini nelle stanze da letto ma hanno spalancato gli armadietti del bagno, frugando tra creme e cosmetici e persino le credenze della cucina, gettando sul pavimento pentole e stoviglie.

Ad accorgersi dell'intrusione alcuni vicini della donna che, intorno alle 19, si sono accorti che la porta d'ingresso era aperta, pur non essendoci nessuno a quell'ora: «Io ero al lavoro, in centro a Vicenza e mi hanno chiamato, avvertendomi di quello che era successo. Mi sono precipitata a Vigardolo e non volevo davvero credere ai miei occhi, nessuno purtroppo aveva visto e sentito niente. E pensare che di solito a quell'ora sono a casa, era l'unica volta che avevo fatto un cambio turno in negozio...».

I malviventi sarebbero entrati da una finestra dal lato strada, raggiunta arrampicandosi sulle grondaie: per andarsene invece, semplicemente, avrebbero infilato la porta principale, uscendo poi dall'entrata del condominio. Sulla vicenda indagano i carabinieri della tenenza di Dueville, cui la monticellese si è rivolta per sporgere denuncia.

Giulia Armeni

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