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«Bentornato Antonio
sarai sempre presente»

Antonio Bassan
Antonio Bassan
Antonio Bassan
Antonio Bassan

“Bentornato, Antonio, in quella che era la tua seconda casa. Ti aspettavamo però in modo diverso, con la possibilità da parte tua di riprendere il prezioso servizio che da anni garantivi. Bastava un “sms” anche quando non eri fisicamente presente. Te li spedivo anche inframmezzati da qualche battuta. Subito ti attivavi per chiamare a raccolta il coro “Vita Nuova”, del quale eri il pilastro, in occasione delle cerimonie funebri. L’ultimo te l’avevo inviato proprio domenica mattina: è rimasto senza risposta”.

Con queste parole il parroco della SS. Trinità don Valerio Vestrini ha iniziato l’omelia, ieri, durante la messa di commiato da Antonio Bassan, 78 anni, deceduto domenica scorsa in Sicilia. La funzione, alla quale hanno assistito moltissimi fedeli è stata celebrata, nella chiesa parrocchiale, davanti all’urna nella quale sono deposte le ceneri di un uomo che tanto ha dato alla comunità di Angarano.

Il coro “Vita Nuova” ieri ha accompagnato il suo fondatore, scomparso in modo improvviso, poche ore dopo aver raggiunto da Bassano la località turistica di Capo Lo santo, in provincia di Trapani. Per la lettura del Vangelo è stato scelto il brano di S. Matteo che parla delle beatitudini. “Ciascuna beatitudine – ha aggiunto don Valerio – può essere ricondotta al tuo operato. Hai accolto in casa persone che erano in difficoltà, ha costruito in modo positivo la vita tua e della tua famiglia, senza allo stesso tempo essere legato al denaro, libero dall’attaccamento ai beni materiali”.

“Eri mite – ha continuato don Valerio – ma non rinunciavi agli obiettivi che ti prefiggevi. Non mollavi l’osso. Come esempio ricordo la scuola di musica che hai fondato nella nostra parrocchia. Hai ricoperto incarichi istituzionali a Dueville, anche come sindaco, operando unicamente con spirito di servizio, senza compromessi. Il tuo sorriso era fonte di sostegno per tante persone. Sapevi infondere posività”.

Il parroco ha sottolineato le altre passioni che con la musica Antonio Bassan, coltivava, la musica e la pittura: “Amavi – ha aggiunto il prelato – le cose belle. Sono sufficienti pochissime parole per ricordarti: grazie, ci manchi. Sappiamo allo stesso che possiamo ancora contare, pur in modo diverso, sulla tua presenza e per noi sarà uno stimolo”.

Il parroco, che è rivolto ad Antonio sempre con il “tu”, da amico cioè, ha sottolineato anche l’impegno della moglie di Antonio, Stella, la quale seguendo con dedizione la famiglia ha permesso al marito di avere il tempo per dedicarsi al prossimo. La signora Stella, in chiesa, era affiancata dai quattro figli e dagli altri congiunti di Antonio. Al termine della cerimonia, le ceneri sono state trasferite nel cimitero di Angarano per essere tumulate.

Lucio Zonta

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