Se ne va un pezzo di storia di Grumolo delle Abbadesse e dell’imprenditoria vicentina. Aveva 88 anni Nazario Marangoni, conosciuto imprenditore residente nel paese delle risaie, spirato il giorno di Pasqua.
Fondatore nel 1945 dell’azienda edile omonima, nonché socio cofondatore di Confindustria Vicenza, Marangoni iniziò a lavorare assieme al padre Pietro, ex imbianchino diventato poi costruttore, nella ditta edile creata da quest’ultimo nel 1920.
Nel ‘45, il giovane Nazario decise di mettersi in proprio, creando la “Nazario Marangoni srl”, concentrando negli anni a venire il suo lavoro nel ramo dell’idraulica. Particolarmente importanti le opere costruite per la difesa del territorio vicentino, specialmente dopo le grandi alluvioni del 1966, del 1982 e, più recentemente, del 2010. Tra quest’ultime il bacino anti-alluvione di Caldogno: opera imponente il cui progetto, ideato ancora negli anni Ottanta, è stato in buona parte seguito da Marangoni, fino alla partenza del cantiere avvenuta dopo il disastro del 2010. Cantiere, che lo storico imprenditore non mancava di visitare quotidianamente, anche due volte al giorno, fino all'anno scorso.
L’eredità lavorativa dell’azienda di famiglia è ora nelle mani dei due figli di Marangoni, Gaetano, vicepresidente di Confindustria Vicenza, e Mario, nelle rispettive ditte Coima Srl ed Edile Abbadesse Srl, entrambe con sede a Camisano.
«Di Nazario ho sicuramente un bel ricordo - commenta Flavio Scaranto, primo cittadino di Grumolo delle Abbadesse - La sua impresa ha fatto storia in paese per la passione e la competenza di Nazario, oltre che per avere dato lavoro a molte persone». I funerali saranno celebrati domani pomeriggio a Camisano. M.M.