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Una sala operatoria Il regalo di Natale al “San Bassiano”

L’ospedale San Bassiano in via Dei Lotti
L’ospedale San Bassiano in via Dei Lotti
L’ospedale San Bassiano in via Dei Lotti
L’ospedale San Bassiano in via Dei Lotti

Francesca Cavedagna «La solidarietà è l’unico investimento che non fallisce mai». Sono le parole del filosofo americano, Henry David Thoreau a dettare lo slogan del grande progetto avviato lo scorso agosto da un gruppo di imprenditori della Pedemontana, riuniti nella nuova Onlus Elios, della quale fa parte anche Diego Caron, presidente del Raggruppamento di Bassano di Confindustria Vicenza con lo scopo di sviluppare progetti medico-sanitari a servizio dell’Ulss 7. I 24 imprenditori veneti, provenienti da diversi settori industriali, hanno già raggiunto un importante risultato, che si concretizzerà nella primavera del prossimo anno con la donazione all’ospedale San Bassiano di una nuova sala operatoria digitale, del costo di diverse centinaia di migliaia di euro. La sala “intelligente” e senza fili utilizzerà una tecnologia innovativa di chirurgia mini-invasiva, che consentirà di ottenere una riduzione significativa dei disagi e dei rischi per i pazienti, dei benefici per i tempi e i costi sociali del recupero post operatorio. Il presidente del consiglio direttivo della Onlus, l’imprenditore della Valbrenta, Renato Campana, non nasconde la soddisfazione di tutti i soci. «Prima di fare questa scelta - spiega - ovviamente ci siamo confrontati con i dirigenti sanitari dell’Ulss 7, chiedendo a loro indicazioni su quali fossero gli investimenti più necessari. La sala operatoria sarà allestita al San Bassiano, ma è importante precisare che noi siamo a disposizione di tutto il territorio Pedemontano, quindi anche degli ospedale di Asiago e di Santorso. Ovviamente la Onlus è aperta all’ingresso di nuovi soci, gli obiettivi che abbiamo per il nostro territorio e per potenziare l’eccellenza sanitaria sono onerosi, più saremo più sarà facile raggiungerli». Elios, infatti, per il 2018, ha già in progetto l’acquisto di microscopio del costo di circa 100 mila euro, e di una sonda ecografica per reperire gli accessi venosi in oncologia. «Ci siamo riuniti in questa Onlus perché oggigiorno è diventato difficile anche donare, soprattutto per colpa dei cavilli e dei rallentamenti dati dalla burocrazia italiana - specifica Campana -, ad ogni modo, per il momento ci siamo impegnati per 5 anni a mettere a disposizione una somma, sempre fornendo a tutti un preventivo dettagliato e monitorato di ogni singolo progetto, per essere certi di operare con la massima trasparenza. Sappiamo di poter fare tanto, ovviamente il nostro aiuto si somma a quello delle Onlus già operative, a cui va tutta la nostra stima, e alle organizzazioni di volontariato, spina dorsale della nostra società». L’intero progetto è stato presentato ufficialmente la scorsa sera al ristorante Ca’ Sette, in una cena a cui hanno partecipato gli imprenditori soci, insieme ai primari e al direttore generale dell’Ulss 7 Pedemontana, Giorgio Roberti. «Gli imprenditori - ha detto il dg dell’Ulss 7 - con lo sviluppo sociale ed economico del territorio fanno già salute. L’Oms ha dimostrato che dove c’è benessere economico la gente vive più a lungo e meglio. Grazie a questi professionisti e ai loro progetti potremo portare innovazioni importanti nei nostri ospedali». •

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