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Un milione per i sentieri
Cantieri a gonfie vele
Promozione a rilento

Il sentiero verso le cascate del Silan, a San Michele Uno dei percorsi fra le colline di Valrovina e San Michele. FOTO CECCON
Il sentiero verso le cascate del Silan, a San Michele Uno dei percorsi fra le colline di Valrovina e San Michele. FOTO CECCON
Il sentiero verso le cascate del Silan, a San Michele Uno dei percorsi fra le colline di Valrovina e San Michele. FOTO CECCON
Il sentiero verso le cascate del Silan, a San Michele Uno dei percorsi fra le colline di Valrovina e San Michele. FOTO CECCON

Saldo positivo sul fronte dei lavori eseguiti, ma la promozione è quasi tutta da costruire. È il bilancio del progetto di riqualificazione dei sentieri “Aquas 1” a un anno e mezzo dal via libera della Regione. Complessivamente sono stati stanziati 950 mila euro, 689 mila dei quali arrivati da Venezia.

Le somme destinate agli interventi entro i confini di Bassano sono state spese sul Lungobrenta tra Angarano e Campese, a S. Michele sulle cascatelle del Silan, nell’ex cava Gemma e in collina tra Valrovina e S. Eusebio.

«Abbiamo riqualificato i percorsi – commenta l’assessore ai lavori pubblici, Roberto Campagnolo – migliorando i sentieri e posizionando la segnaletica relativa ai tempi di percorrenza o alle notizie storiche e naturalistiche dei luoghi». Tutto questo ottenendo un risparmio sulla base d’asta di circa 100 mila euro. «Una somma – prosegue Campagnolo – che sarà utilizzata per migliorare l’aula didattica in progetto alla cava Gemma e anticipare alcuni interventi previsti a Campese e a Rubbio».

Il ruolino di marcia dei cantieri, quindi, è stato rispettato. Sul versante della promozione, però, siamo ancora alle aste. Lo ha evidenziato nei giorni scorsi anche il presidente degli albergatori, Roberto Astuni, per il quale i 20 mila euro messi a bilancio per promuovere un progetto il cui impegno di spesa sfiora il milione sono pochi. «Poco più del 2% della somma complessiva – commenta – per una serie di interventi che interessano Bassanese, Marosticense e Valbrenta è una percentuale troppo bassa. Così, lungo i sentieri rimessi a nuovo ci sono i cartelli e le tabelle con i tempi di percorrenza, ma mancano alcuni strumenti di base per favorire il turismo». Vale a dire che negli alberghi o all’ufficio turistico mappe non ce ne sono e nell’epoca di internet non sono ancora stati previsti siti dedicati o app da scaricare sullo smartphone.

«Ci dobbiamo arrivare – precisa Roberto Campagnolo – se non altro per misurare l’impatto sulle presenze turistiche. Il progetto ha attraversato tre diversi governi cittadini: ideato dall’amministrazione Bizzotto, avviato durante il mandato Cimatti ed eseguito dalla giunta Poletto. Alle spalle c’è un lavoro di una decina d’anni. Logico che un sistema per misurare il ritorno sul territorio andrà attivato».

Per ora, quindi, si va a sensazioni. Positive in ognuno dei luoghi rimessi a nuovo, ma non quantificabili. «In particolare a San Michele - chiude l’assessore – la riqualificazione del percorso del Silan ha richiamato le famiglie, che ora sono una presenza costante. Resta che “Aquas 1” di per sé non basta a promuoversi da solo ma va inserito in un progetto più ampio».

Il tavolo di marketing territoriale e l’Intesa programmatica d’area che a suo tempo ha votato “Aquas 1” all’unanimità sono invitati a battere un colpo.

Lorenzo Parolin

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