BASSANO. All'indomani del dramma che si è consumato nel bassanese, dove un 16enne è morto dopo aver ingerito del liquido corrosivo, la procura di Vicenza ha aperto un'inchiesta per istigazione al suicidio a carico di ignoti. Per fare ulteriore chiarezza è stata anche disposta l'autopsia sul corpo del giovane, in programma domani. Il ragazzo non ha lasciato nessun biglietto che spiegasse il suo gesto, per questo gli inquirenti stanno anche analizzando i social network.
Martedì 11 aprile
Un ragazzo di 16 anni, nella notte tra lunedì e martedì, è morto all’ospedale San Bassiano, dopo aver ingerito dell’acido. All’origine del gesto potrebbe esserci una storia d’amore contrastata con una coetanea vicentina. Il giovane risiedeva a Bassano ma era originario dello Sri Lanka.
Il dramma si è consumato in poche ore. Il 16enne, in casa, ha bevuto il contenuto di un flacone di un comune prodotto domestico per sturare le tubature intasate. Alle 3 del mattino i genitori del ragazzo hanno sentito i suoi lamenti strazianti. Subito lo hanno caricato in macchina e con una corsa disperata hanno raggiunto il pronto soccorso del San Bassiano. Il giovane, però, era già in fin di vita: troppo gravi le lesioni interne prodotte dal liquido ad alto contenuto corrosivo. I medici hanno fatto di tutto per recuperare una situazione clinica ormai disperata. Purtroppo è stato tutto inutile. La morte è sopraggiunta poco dopo le 5.
Sulla vicenda indagano i carabinieri della compagnia di Bassano, guidati dal capitano Adriano Fabio Castellari.