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Smog, il Comune anticipa
l’ordinanza anti-polveri
Riscaldamento nel mirino

Nuove misure per arginare le emissioni legate anche  al traffico
Nuove misure per arginare le emissioni legate anche al traffico
Nuove misure per arginare le emissioni legate anche  al traffico
Nuove misure per arginare le emissioni legate anche al traffico

Il meteo, in questo terzo autunno secco di fila, prevede anticicloni a ripetizione: l’Amministrazione comunale anticipa i tempi nella lotta alle polveri sottili e stringe le maglie dei controlli.

Da domani sarà obbligatorio spegnere i motori dei mezzi in fase di stazionamento e sarà vietato bruciare ramaglie. Dal 2 novembre al 31 marzo sarà vietata la circolazione in centro storico per le moto di classe Euro zero, le auto a benzina Euro zero ed Euro uno, e i veicoli diesel dalla classe Euro zero all’Euro due. Il divieto vale nei giorni feriali dalle 8.30 alle 12 e dalle 15 alle 18.30.

«La situazione in città non è drammatica - precisa il sindaco Riccardo Poletto -. Il livello delle Pm 10, per il quale facciamo riferimento all’osservatorio di Schio, nei giorni scorsi è oscillato tra “buono” e “scadente”. Non si è mai superata la soglia dell’aria “pessima” e questa è una notizia confortante. Lo stesso vale per le Pm 2.5, rilevate dalla nostra centralina: anche in questo caso la qualità dell’aria è rimasta nel complesso accettabile».

Le piogge dell’ultimo fine settimana dovrebbero garantire un miglioramento della situazione almeno per una decina di giorni. Al netto dei dati relativamente confortanti, il sindaco punta però a favorire le buone pratiche ambientali. «In concreto - rileva - si tratta di anticipare la fase gelida della stagione e gli anticicloni freddi che favoriscono il ristagno degli inquinanti. E sul piano della promozione dei comportamenti virtuosi, vogliamo anche lanciare un segnale ai cittadini e alle Amministrazioni del comprensorio».

Questo perché, come spiega lo stesso Poletto, ci vuole ben altro che un confine comunale per bloccare il passaggio delle Pm 10 e 2.5.

«L’abbiamo già detto un anno fa, e con l’occasione lo ripeto - spiega -: il problema delle polveri sottili riguarda tutta la pianura e può essere contenuto solo se tutti condividono gli stessi standard operativi. Tutti i sindaci dei venti Comuni di pianura ne sono consapevoli, ma con l’occasione rinnovo l’invito a uniformare le misure antipolveri».

Misure che nel periodo invernale bloccheranno le temperature massime per il riscaldamento civile a 19 gradi, con eccezioni per le strutture sanitarie e scolastiche e per gli edifici abitati da bambini e anziani. Ancora, l’ordinanza obbliga a spegnere gli autobus durante lo stazionamento ai capolinea, i veicoli merci durante le fasi di carico e scarico, gli autoveicoli durante le soste in passaggi a livello, le auto in sosta al semaforo di discesa Brocchi e i treni con motore a combustione nelle fasi di sosta. A cornice delle prescrizioni sarà vietato bruciare all’aperto materiali vegetali e ramaglie.

«Un altro invito, in linea con le indicazioni regionali - prosegue - è di usare il meno possibile l’automobile in ambito urbano e privilegiare l’uso del mezzo pubblico e degli altri mezzi di trasporto non inquinanti. Per l’alimentazione dei veicoli, invitiamo a usare carburante a minor impatto ambientale come il gasolio a basso tenore di zolfo, il gasolio bianco, il gpl o il gas metano. È fondamentale ridurre le emissioni in atmosfera, sensibilizzando gli operatori a utilizzare veicoli impatto leggero e le attività commerciali ad evitare lo spreco energetico. Azioni semplici in grado di avere effetti positivi tangibili».

Lorenzo Parolin

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