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L’assessore Munari lascia la Giunta Poletto Arriva Chiara Nichele

Chiara Nichele, Riccardo Poletto e Linda Munari Un altro cambio di assessore in via Matteotti. Passaggio del testimone in urbanistica
Chiara Nichele, Riccardo Poletto e Linda Munari Un altro cambio di assessore in via Matteotti. Passaggio del testimone in urbanistica
Chiara Nichele, Riccardo Poletto e Linda Munari Un altro cambio di assessore in via Matteotti. Passaggio del testimone in urbanistica
Chiara Nichele, Riccardo Poletto e Linda Munari Un altro cambio di assessore in via Matteotti. Passaggio del testimone in urbanistica

Fine corsa in Amministrazione per l’assessore all’urbanistica Linda Munari. A poco meno di un anno dalla scadenza del mandato la 37enne amministratrice cittadina originaria di Camisano rassegna le dimissioni “per ragioni di sopraggiunti impegni professionali” come ha spiegato ieri in municipio. La sostituirà la quasi coetanea Chiara Nichele: 35 anni, laureata in pianificazione territoriale, formatasi politicamente a Valstagna dove è tutt’ora capogruppo della lista di opposizione “Ambiente terre alte”. «Alla fine dello scorso anno – spiega l’assessore dimissionaria – ho vinto un concorso pubblico in un Comune dell’hinterland padovano. Nell’impossibilità di svolgere seriamente la mia nuova professione e i miei compiti nell’amministrazione della città, ho preferito chiudere il mandato». Una decisione, questa, rispetto alla quale il sindaco Poletto le ha chiesto di prendersi un po’ di tempo per riflettere. Assodata l’irrevocabilità della scelta, il primo cittadino ha organizzato la successione. Come accaduto nella primavera dello scorso anno con le dimissioni dell’allora assessore alla cultura, Giovanna Ciccotti, il passo d’addio è avvenuto senza polemiche ma anche (ed è una novità) senza frasi di circostanza. Nessun “resto a disposizione” o “continuerò a dare una mano” da parte dell’ormai ex assessore, solo i ringraziamenti e un generico “valuterò la situazione durante la campagna elettorale”. Segno che, con ogni probabilità, Munari considera definitivamente chiusa la parentesi in Amministrazione. Scelta direttamente da Poletto come assessore indipendente, insieme al collega alla sicurezza Angelo Vernillo, nei quattro anni al governo della città si è occupata soprattutto di riqualificazione in chiave commerciale di aree industriali abbandonate e di tutela del paesaggio. In particolare, portano la sua firma, i progetti di conversione alle attività economiche del complesso ex Enel in viale Vicenza e dell’ex Morassutti in via Capitelvecchio. Quanto a Poletto, la decisione di rilanciare sull’assessorato, anziché avocare le deleghe e far partire il conto alla rovescia verso la conclusione del mandato, apre la porta ad alcune riflessioni. Al netto delle dichiarazioni del sindaco, che non più tardi di giugno ha reso pubblica la decisione di non ricandidarsi, l’agenda politica delle ultime settimane è stata particolarmente ricca. Dal contratto con un’agenzia di Torino vicina al Pd per attività di promozione da mettere in atto nei prossimi mesi, al concorso dirigenziale per l’area tecnica, alla ripresa dei lavori sul Ponte, alla nomina della nuova assessore presentatasi con tanto di obiettivi e programmi, l’estate di Poletto è stata ben lontana dall’essere un periodo di vacanza. E a questo punto, un ritorno sulla scena del primo cittadino come candidato del centrosinistra alle elezioni della prossima primavera, per quanto clamoroso, non apparirebbe più così improbabile. •

Lorenzo Parolin

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