BASSANO. Il “pasticciaccio brutto” del Burger King di Bassano non è una storia che riguarda la qualità del cibo o qualche misteriosa rapina come nel celebre romanzo di Gadda. Anzi, a detta di molti gli hamburger che si mangiano nel locale all’incrocio tra via Ca’ Dolfin e via Colombo sono davvero ottimi e non risultano atti di violenza di alcun tipo.
L’unico problema, in realtà, è quello che si trascina da mesi a suon di carte bollate e ricorsi al Tar, con protagonisti la società Beyfin, il Comune di Bassano e le società Fantinato e C. e Biasion srl, che hanno dato in locazione l’immobile dove esercita il marchio Burger King. Come spiega il dirigente della Beyfin, Enzo Ponzin, «la società Fantinato ha costruito lo stabile, per poi darlo in locazione alla società Gash, che gestisce il Burger King».
La Beyfin ha denunciato però che il procedimento autorizzativo che ha portato all’apertura del Burger King non sarebbe stato completo, e il Tar le ha dato ragione. Ora insorge anche la Lega di Bassano, per la quale senza autorizzazione il Burger King avrebbe perso, almeno temporaneamente, il diritto di esercitare la sua attività.