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I redditi dei consiglieri Due sopra quota 100mila Vernillo guida la giunta

Una fotografia, in piccolo, della situazione italiana. È quanto emerge dalla pubblicazione delle ultime dichiarazioni Irpef di assessori e consiglieri comunali. Presentate nel 2018, sono relative ai redditi prodotti nel 2017. Dicono che la forbice tra uomini e donne non accenna a restringersi, con il primo dei maschi che doppia la prima "lei". E che i professionisti, con relative cifre a cinque zeri, oggi siedono sui banchi del centrosinistra. Come un anno fa, due consiglieri, Bruno Bernardi e Giovanni Reginato, superano quota 100 mila euro, prima tra le donne è Paola Bertoncello mentre in Giunta Angelo Vernillo stacca nettamente i colleghi. La classifica non può essere però un’illustrazione completa: sono esclusi i redditi che non ricadono nel regime Irpef e che possono derivare da attività diverse. I PIU’ RICCHI. Sul virtuale podio degli imponibili più alti, cambiano rispetto a un anno fa, le posizioni, non i nomi. Primo è Bruno Bernardi, ingegnere e capogruppo della civica di maggioranza “Più Bassano”, con oltre 128 mila euro di imponibile. Lo segue Giovanni Reginato, medico, del Pd, con 105 mila euro. Terzo il capogruppo di “Impegno per Bassano”, Roberto Marin. Di professione commercialista, dichiara nel 2018 un imponibile di 87 mila euro. Prima delle donne, con poco più di 64mila euro, è la consigliera Pd Paola Bertoncello. GIUNTA. Angelo Vernillo, assessore e libero professionista con consulenze nel settore delle adozioni, dichiara un imponibile di poco superiore ai 62mila euro. Cifra ben superiore all’indennità (39 mila euro) del sindaco Riccardo Poletto e poco meno del triplo del vicesindaco Roberto Campagnolo, il cui ruolo gli vale un’indennità di 21mila euro. Oscar Mazzocchin e Giovanni Cunico ai fini Irpef hanno guadagnato solo l’indennità di assessori (17.658 euro), così come Erica Bertoncello e Cristina Busnelli. Per queste ultime, però, il sistema di detrazioni fissa l’imponibile, rispettivamente, alcune centinaia di euro sopra i 16mila e i 12mila euro. Chiara Nichele, entrata in Giunta in estate, ha dichiarato un imponibile di 14mila euro. MAGGIORANZA. Detto dei redditi “top”, Bernardi, Reginato e Bertoncello, in casa Pd il più benestante è Alessandro Faccio che con 53mila euro conferma nella sostanza le cifre di un anno fa. Seguono, sempre nel Pd, il presidente del consiglio comunale Carlo Ferraro con 39 mila euro e la consigliera Valeria Dal Molin con 32 mila. Tra i consiglieri della civica “Bassano per Tutti” la cifra più alta sono i 27 mila euro di Teresa Santini. Scende Gianandrea Borsato, passato da 31mila a 22mila euro di imponibile. Sono poco meno di 5mila 600, infine, gli euro dichiarati da Alice Bussolaro. OPPOSIZIONE. Dopo quella di Marin, la dichiarazione Irpef più alta porta la firma del forzista Alessio Savona il cui imponibile è di 41mila euro. Andrea Zonta di “Bassano Congiunta” dichiara 38 mila euro e la pentastellata Annamaria Conte 35mila. Gli euro dichiarati dal capogruppo di Forza Italia, Mariano Scotton sono 34mila, quelli del capogruppo di “Bassano al centro”, Dario Bernardi poco meno di 23mila. Stefano Monegato di “Impegno” un anno fa grazie a una serie di detrazioni dichiarava un imponibile a zero, quest’anno è di poco superiore ai 14mila euro. Sullo stesso ordine di grandezza (13 mila) la dichiarazione della capogruppo leghista Tamara Bizzotto, mentre per l’ex candidata sindaco Federica Finco, gli euro tassabili sono 727. •

Lorenzo Parolin

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