È una via storica di Bassano, a pochi passi dal centro e frequentata da centinaia di persone ogni giorno. Da tempo, però, sta vivendo una pesante situazione di degrado. Torna sotto i riflettori via Beata Giovanna, complice anche uno degli ultimi episodi di violenza, che ha visto il dipendente pachistano di un negozio di kebab aggredito da un libico. I residenti lanciano ora una raccolta di firme per chiedere all’Amministrazione di installare delle telecamere. Vandalismi, schiamazzi e abbandono rifiuti, ma anche violenze e giri “strani” che fanno temere fenomeni di spaccio di droga e prostituzione: sono queste le paure dei residenti e dei commercianti della zona, scritte nere su bianco nella petizione da inviare al sindaco Riccardo Poletto. A farsene carico in prima persona, il barista Pierluigi Salvadego, titolare del bar “Al cavatappi”. Nel suo locale è possibile sottoscrivere la petizione, che nel giro di qualche settimana è arrivata a quota 70 firme. L’obiettivo è arrivare a un centinaio, per poi andare a bussare alla porta del sindaco e chiedergli di intervenire per porre un freno alla situazione. «Ultimamente sono sempre più frequenti gli atti vandalici in via Beata Giovanna e in modo particolare nella parte finale verso discesa Brocchi - si legge nella petizione -. Solo negli ultimi tre mesi si sono verificati numerosi episodi». E qui parte un lungo elenco che comprende in particolare le incursioni ai danni delle case disabitate, a un portoncino in vetro (si posso ancora vedere vetri infranti) e alle attività commerciali, con danneggiamenti delle loro strutture esterne. I residenti hanno però anche il sospetto che la via sia diventando un vero e proprio ricettacolo di criminalità. «Temiamo che stia prendendo piede pure lo spaccio di droga, perché c’è sempre uno strano via vai di gente, soprattutto di notte - afferma il barista - e siamo preoccupati per l’andirivieni di persone in alcuni appartamenti. Non vorremmo dover fare i conti anche con la prostituzione nella nostra via». Preoccupano inoltre le varie situazioni d’inciviltà: «Durante la notte vicolo Teatro Vecchio viene utilizzato come una vera e propria toilette a cielo aperto - proseguono i residenti - mentre i sacchetti dei rifiuti vengono presi a calci e sparpagliati per la strada. Ci sono anche rifiuti che Etra non raccoglie perché esposti nei giorni sbagliati e che di conseguenza restano davanti all’ingresso dei condomini per giorni, provocando ulteriore degrado alla strada. Sta calando quindi anche l’educazione di certi abitanti». Per non parlare degli schiamazzi notturni: «Sono numerose le notti in cui i ragazzi urlano e sbattono contro i portoncini d’ingresso - affermano - e sono pure state strappate le immagini decorative applicate dal Comune nelle vetrine dei negozi sfitti, dopo soli due giorni dall’applicazione». I residenti chiedono all’Amministrazione di installare telecamere nella parte finale di via Beata Giovanna. «Se si continua a non punire gli episodi di delinquenza - chiedono - la situazione peggiorerà sempre di più». •