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Città dello sport
Ma resta senza
la pista d’atletica

Un particolare del fondo della pistaLa pista di atletica di Santa Croce. Le linee di gara sono appena visibili e la federazione ha tolto l’omologazione. FOTO CECCON
Un particolare del fondo della pistaLa pista di atletica di Santa Croce. Le linee di gara sono appena visibili e la federazione ha tolto l’omologazione. FOTO CECCON
Un particolare del fondo della pistaLa pista di atletica di Santa Croce. Le linee di gara sono appena visibili e la federazione ha tolto l’omologazione. FOTO CECCON
Un particolare del fondo della pistaLa pista di atletica di Santa Croce. Le linee di gara sono appena visibili e la federazione ha tolto l’omologazione. FOTO CECCON

Per il 2018 Bassano punta al titolo di “Città europea dello Sport” ma nel frattempo perde il suo campo di atletica. Nelle scorse settimane la Fidal ha infatti revocato l’omologazione dell’impianto di via Maritain. Il motivo? Mancano le linee e una serie di riferimenti per le gare in pista. Dopo il restauro del 2011, erano state rinnovate ma poi sono rimaste senza manutenzione e sono sbiadite, sostituite negli ultimi tempi da scritte fatte a mano con il gesso. Il risultato è che sul campo, inaugurato a metà degli anni ’70 che ha visto correre l’olimpionica Gabriella Dorio e altri azzurri come Cosetta Campana, Paola Moro o il velocista Pierfrancesco Pavoni, oggi le gare sono off limits. Solo allenamenti. Per il capogruppo di opposizione, Mariano Scotton, è inaccettabile.

«Vogliamo essere riconosciuti come città dello sport - s’infuria – e poi il nostro campo di atletica non è nemmeno agibile. Com’è possibile? Se vogliamo essere credibili di fronte alla commissione europea, non mi sembra il miglior modo di cominciare. Per riportare l’impianto all’agibilità basterebbe un intervento di poche migliaia di euro: 6-7mila al massimo. Ma se nessuno si muove…».

Nell’ultimo consiglio comunale il consigliere forzista ha presentato anche una mozione ma la risposta dell’amministrazione non lo ha soddisfatto.

«Avevamo chiesto dei tempi certi e un impegno preciso – incalza Scotton - Ci è stato risposto con la solita formula generica: “Faremo il prima possibile”. L’esito è che una data dei lavori non c’è e che la federazione di atletica si è spazientita. Così, di gare, non si parla. Ci vuole tanto per mandare una squadra di operai del Comune con vernici e pennelli?».

Città dello sport o meno, per il capogruppo di opposizione, una risorsa come gli impianti di via Maritain va comunque valorizzata.

«Bassano occupa una posizione centrale nel Veneto – rileva Scotton - Quante manifestazioni giovanili potrebbe ospitare ogni fine settimana il nostro campo di atletica se lo facessimo funzionare come si deve? La promozione di un territorio non si fa solo con i volantini, ma anche con iniziative di richiamo. Prendiamo esempio da Vicenza che ha fatto rinascere le sue strutture».

Concorde con l’esponente di Forza Italia il presidente del Gruppo atletico Bassano, Carlo Spigarolo.

«Abbiamo segnalato più volte la situazione all’amministrazione comunale – commenta - Abbiamo trovato disponibilità all’ascolto ma niente di più. È un peccato, perché abbiamo tante idee e vorremmo che i nostri impianti fossero un punto di riferimento in regione».

Lorenzo Parolin

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