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Caso di febbre dengue
È un trentenne tornato
da un viaggio in India

Via Ramon, dove vive il rossanese contagiato. CECCON Un addetto alla disinfestazione ieri mattina in via Ramon a Rossano
Via Ramon, dove vive il rossanese contagiato. CECCON Un addetto alla disinfestazione ieri mattina in via Ramon a Rossano
Via Ramon, dove vive il rossanese contagiato. CECCON Un addetto alla disinfestazione ieri mattina in via Ramon a Rossano
Via Ramon, dove vive il rossanese contagiato. CECCON Un addetto alla disinfestazione ieri mattina in via Ramon a Rossano

Caso di febbre dengue a Rossano: scatta l’emergenza sanitaria e l’Ulss 7 dispone la disinfestazione dalle zanzare di una parte del territorio comunale. Dopo la malaria a Trento, che ha portato alla morte della piccola Sofia Zago, anche il Bassanese è costretto a confrontarsi con le malattie infettive portate dai Paesi tropicali. Il contagiato è rossanese residente in via Ramon. «I cittadini, però, possono stare tranquilli - assicura il sindaco del paese, Morena Martini -. I protocolli di sicurezza, che prevedono la disinfestazione, sono scattati immediatamente». A differenza della malaria, infatti, la dengue può essere trasmessa anche dalla “nostra” zanzara tigre, insetto molto presente nel territorio.

L’ALLARME. Era appena tornato da un viaggio in India, intrapreso tra la fine di agosto e i primi di settembre. Pochi giorni fa l’uomo, un 30enne residente a Rossano in via Ramon, ha accusato un forte malessere: una febbre improvvisa, molto alta, e forti dolori alle articolazioni. Ha capito subito che c’era qualcosa che non andava e che non si trattava di un’influenza come le altre. La concomitanza con il viaggio in India lo ha spinto quindi a non perdere altro tempo e a rivolgersi immediatamente al centro per malattie infettive più vicino, quello che si trova all’ospedale di Negrar, nel Veronese. Non è nemmeno passato per l’ospedale di Bassano. Si è presentato direttamente al pronto soccorso di Negrar ed è stato subito sottoposto alle analisi. I risultati degli esami sono arrivati in pochi minuti e non hanno lasciato spazio a dubbi: si trattava di dengue, la pericolosa febbre tropicale. Immediato il ricovero dell’uomo e l’avvio della profilassi per questi casi. Attualmente si trova ricoverato a Negrar: le sue condizioni sono stabili. I medici confidano che riesca a riprendersi nel giro di una settimana.

L’INTERVENTO. Una volta scoperto che si trattava di dengue, l’ospedale di Verona ha attivato i protocolli regionali previsti per questo tipo di malattie infettive. Ha quindi diramato una comunicazione all’Ulss 7, affinché avvisasse il Comune di Rossano per la necessaria disinfestazione. Nonostante la dengue solitamente venga trasmessa dalla zanzara Aedes aegypti (la stessa della febbre gialla e non presente nei nostri territori), anche la normale zanzara tigre (la Aedes albopictus) può farsi portatrice della malattia, che si diffonde quando l’insetto trasmette il sangue infetto da una persona all’altra. Ecco quindi che il sindaco Martini ha emesso un’ordinanza e ieri mattina ha dato il via alla disinfestazione, affidata a una società specializzata. Gli addetti, con tute protettive, hanno passato al setaccio via Ramon per un raggio di 200 metri dall’abitazione dell’uomo contagiato. Hanno utilizzato vaporizzatori e si sono introdotti anche nei giardini affinché non rimanesse traccia di zanzare. L’operazione è scattata alle 5 di ieri e si è protratta per più di cinque ore. «Un intervento precauzionale - chiude il sindaco - E domani (oggi per chi legge, ndr) si ripeterà».

Enrico Saretta

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