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Big leghisti non invitati «Mi auguro sia stata solo una dimenticanza»

Matteo Salvini con il segretario provinciale della Lega Erik PrettoFinco, Lanzarin, Racchella, Ciambetti e Bordignon durante la presentazione della candidatura, CECCON
Matteo Salvini con il segretario provinciale della Lega Erik PrettoFinco, Lanzarin, Racchella, Ciambetti e Bordignon durante la presentazione della candidatura, CECCON
Matteo Salvini con il segretario provinciale della Lega Erik PrettoFinco, Lanzarin, Racchella, Ciambetti e Bordignon durante la presentazione della candidatura, CECCON
Matteo Salvini con il segretario provinciale della Lega Erik PrettoFinco, Lanzarin, Racchella, Ciambetti e Bordignon durante la presentazione della candidatura, CECCON

«Mi auguro che il mancato coinvolgimento di Mara e Tamara Bizzotto alla presentazione di Germano Racchella sia stato dovuto solo a una dimenticanza, per quanto spiacevole. Una dimenticanza legata alla concitazione del periodo elettorale». Sono le parole del segretario provinciale della Lega Nord, Erik Pretto, all’indomani del caso scoppiato per l’assenza delle due big del Carroccio bassanese alla presentazione del candidato Racchella al collegio uninominale di Bassano. Racchella ha comunicato a tutti i segretari di circolo l’appuntamento di Bassano. Mara e Tamara Bizzotto non sarebbero state invitate né informate dell’evento. Un invito ufficiale non è giunto nemmeno a Pretto che pure è candidato anch’egli. Racchella aveva comunicato a tutti i segretari di circolo l’evento di Bassano. «Sono stato avvisato di questo incontro - prosegue Pretto - ma non sapevo chi erano gli invitati. Davo per scontato che sarebbero stati invitati tutti i rappresentanti leghisti del territorio, tra cui ovviamente Mara e Tamara Bizzotto. La loro presenza sarebbe stata sicuramente politicamente opportuna». A Pretto non è piaciuto nemmeno il mancato coinvolgimento di altre personalità leghiste. «Il collegio di cui Racchella è capolista comprende una parte dell’Alto Vicentino - rimarca - per cui sarebbe stato opportuno coinvolgere anche altri rappresentanti, tra cui il deputato uscente di Thiene Filippo Busin, Marino Finozzi, Silvia Covolo e il sottoscritto». Dopo le puntualizzazioni, però, il segretario torna diplomatico. «Sono comunque certo che ci saranno altre occasioni prossimamente per presentarci uniti». Non è un mistero che la Lega nel territorio sia divisa in due correnti “storiche”: quella legata a Nicola Finco e alle altre personalità della Regione, avrebbe fatto una poco gradita “fuga in avanti” per organizzare la presentazione di Racchella, a spese di quella che fa capo a Mara Bizzotto e allo stesso Pretto. Nella Lega, in Provincia di Vicenza c’erano 6 posti in tutto per la corsa a Roma: cinque per la Camera, uno per il Senato. Nel Vicentino, sono stati 40 gli iscritti alla Lega a presentare la propria autocandidatura, tra cui le bassanesi Mara e Tamara Bizzotto. Alla fine, però, non sono state candidate. Pretto spiega che la decisione finale è spettata alla segreteria regionale, capitanata da Toni Da Re. «È inevitabile che ci possa essere stata un po’ di delusione da parte di chi non è stato inserito nelle liste - afferma - I candidati sono stati scelti sulla base dei loro curriculum e dell’esperienza amministrativa. Probabilmente, per Mara Bizzotto si è preferito mantenerla nel suo ruolo di parlamentare europeo, visto che conosce bene le dinamiche dell’Europa. In merito a Tamara, invece, credo che l’esclusione sia dovuta esclusivamente alla necessità di ripartire i candidati in modo da rappresentare tutto il territorio provinciale. E per Bassano c’era Racchella». Una figura, quest’ultima, per cui Pretto nutre grande stima. «Racchella è apprezzato da tutto il direttivo - prosegue - Ha un’importante esperienza amministrativa, che gli sarà utile per portare avanti le istanze territoriali, soprattutto quelle bassanesi». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Enrico Saretta

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