Alla scuola elementare di Costo di Arzignano quest’anno la prima classe non ci sarà. Perché mancano i numeri, minimo 15 studenti per classe, e quindi gli 8 iscritti frequenteranno il plesso di Tezze. Ma dal 2017/2018, quindi da settembre del prossimo anno, le elementari di Costo, chiuderanno definitivamente. Lo ha annunciato in consiglio comunale l’assessore all’istruzione Laura Ziggiotto, rispondendo ad un’interrogazione presentata dalle minoranze, civica “Peretti Sindaco” e “Pd per Arzignano”, che chiedeva un aggiornamento sull’organizzazione delle classi prime dei due comprensivi, in particolare a Costo e alla primaria Fogazzaro.
«Già quest’anno alla Marcoini di Costo mancano i numeri per la prima e le proiezioni per i prossimi anni non sono confortanti - ha spiegato l’assessore -. Per esempio, sono 10 i bimbi nati nel 2013 che fanno riferimento a Costo e che entrerebbero a scuola nel 2019; solo 5 nati nel il 2015. E quindi diventa impossibile garantire alla frazione l’operatività della scuola».
Quest’anno gli 8 iscritti in prima andranno alla Verlato di Tezze mentre a Costo resteranno le classi seconda, terza, quarta e quinta con 78 studenti. «Con il sindaco abbiamo anche incontrato i bambini per spiegare loro la situazione e renderli consapevoli del cambiamento - prosegue Ziggiotto -. Dopo esserci confrontati con il dirigente scolastico Pierpaolo Frigotto e in accordo con i genitori. Da settembre 2017 però, , tutte le classi verranno spostate a Tezze. Decisione rafforzata dal fatto che una scuola con pochi bambini, visto che le classi sono comunque destinate a diminuire senza la prima e con l’uscita della quinta, diventa senza entusiasmo e didatticamente impoverita».
Costo quindi chiuderà ma verrà riqualificata e rafforzata la scuola di Tezze, dove sono previsti interventi importanti già discussi dalla giunta. «Si procederà con la riqualificazione e trasformazione della palestra per ottenere spazi e per creare aule multifunzionali tali da garantire il proseguo delle attività integrative, di sostegno e stare al passo con l’offerta formativa - spiega l’assessore - previsto anche l’ampliamento della mensa».
L’altra situazione difficile riguarda le elementari Fogazzaro dove ci sono 63 bambini iscritti in prima. Quindi numeri importanti che si scontrano però con l’ordine dell’ufficio scolastico che prevede l’istituzione di sole due classi prime. E con 26/27 bambini massimo ciascuna, come da normativa, significa avere 10 iscritti in più. «Il calcolo non più per singolo plesso ma per comprensivo, come disposto dall’ufficio scolastico regionale, ha creato non poche difficoltà - ha precisato Ziggiotto -. Alla Fogazzaro ci sono 63 iscritti, tra cui 9 studenti con bisogni educativi diversi e un 40% di stranieri. Allestire due classi da 26/27 bambini renderebbe difficile la gestione agli insegnanti. Senza contare che ci sarebbero altri 10 alunni da spostare. E con quale criterio la scuola dovrebbe scegliere quali sui 63 iscritti di famiglie del centro? Per questo la dirigente scolastica Goretta Calearo si sta battendo per avere anche la terza classe prima. Ci stiamo confrontando anche con il provveditorato. Una risposta dovrebbe arrivare a giorni. E ci auguriamo che sia positiva».