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Palazzina da 1,8 milioni per dodici alloggi popolari

L’area individuata a Tezze per realizzare la palazzina Ater. MASSIGNAN
L’area individuata a Tezze per realizzare la palazzina Ater. MASSIGNAN
L’area individuata a Tezze per realizzare la palazzina Ater. MASSIGNAN
L’area individuata a Tezze per realizzare la palazzina Ater. MASSIGNAN

Luisa Nicoli Una nuova palazzina di alloggi Ater a Tezze per un investimento di 1 milione 800mila euro dell’azienda territoriale vicentina. È stato firmato ieri ad Arzignano dal sindaco Giorgio Gentilin e dal commissario Ater di Vicenza Valentino Scomazzon il protocollo di intesa per la realizzazione dell’intervento di edilizia residenziale pubblica su tre lotti in via Mure che l’Amministrazione ha ceduto gratuitamente all’Ater. Tre lotti, 2.458 metri quadrati complessivi e una potenzialità edificatoria di circa 5.350 metri cubi, che rientrano nei cinque ricevuti dal Comune nel 2015 nell’ambito della lottizzazione “Mure” e che si è deciso di destinare alle esigenze di case popolari con la costruzione di una palazzina da 12 alloggi. «Andiamo così a rispondere - ha detto Gentilin - alle necessità delle famiglie arzignanesi. Un ringraziamento all’Ater e al vicesindaco Bevilacqua che ha portato avanti il percorso». «Questo protocollo si basa su un accordo che parte da lontano - ha precisato il commissario Ater Scomazzon - rimasto in stand by perché dal bando sulle manifestazioni di interesse lanciato lo scorso anno per acquisire immobili già realizzati, al grezzo avanzato, tre proposte su cinque da tutta la provincia arrivavano da Arzignano. Con la possibilità quindi di avere nuovi alloggi in città in tempi molto più brevi. Con i privati però non è stato possibile raggiungere un accordo e quindi procediamo con Tezze. Si parte con una prima palazzina da 12 alloggi, di classe energetica B. Resterà poi il terreno per realizzarne una seconda per altri 12. Per la prima il finanziamento di 1 milione 800 mila euro è già accantonato e rientra nel piano annuale Ater 2018 e in quello triennale 2018-2020». Saranno alloggi da 80 metri quadrati ciascuno, bicamere, che si rivolgono a nuclei familiari da uno a tre componenti, e quindi anche coppie di pensionati e single con figli. «Rispondono alle esigenze della nostra graduatoria - ha spiegato il vicesindaco Bevilacqua - nelle prime 10 posizioni ci sono domande di persone sole o di nuclei familiari con due componenti». Sono 82 le domande accolte nell’ultima graduatoria, di cui poco oltre la metà presentate da cittadini italiani. Tra Ater e Comune si lavora in collaborazione, il percorso urbanistico è già tracciato, ma considerando le tempistiche di studio di fattibilità, progettazioni e gara d’appalto si conta di partire con i lavori ad inizio 2019. «In Provincia il costo medio mensile della locazione in case popolari è di 130 euro - ha concluso Scomazzon - con un reddito Isee inferiore ai 6mila euro. Ora si valuterà sulla base della legge sulla riforma Ater». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Luisa Nicoli

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