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Arzignano

Luci troppo forti
Scattano multe
fino a mille euro

Un’immagine della città del 2010, prima delle regolarizzazioni in corso.CIRCOLO ASTROFILI “CACCIATORI DI STELLE”
Un’immagine della città del 2010, prima delle regolarizzazioni in corso.CIRCOLO ASTROFILI “CACCIATORI DI STELLE”
Un’immagine della città del 2010, prima delle regolarizzazioni in corso.CIRCOLO ASTROFILI “CACCIATORI DI STELLE”
Un’immagine della città del 2010, prima delle regolarizzazioni in corso.CIRCOLO ASTROFILI “CACCIATORI DI STELLE”

Comune e Arpav danno la caccia a lampioni, torri faro, insegne, punti luce molesti. Ad Arzignano è lotta all’inquinamento luminoso, all’eccessiva illuminazione artificiale e a dispositivi obsoleti o mal installati, per tornare ad ammirare la bellezza del cielo stellato e scongiurare implicazioni sull’ambiente e sulla salute dei cittadini. A questo si unisce un fattore economico che, in una congiuntura di risorse sempre più scarse, non può essere ignorato.

L’amministrazione comunale, dall’entrata in vigore nel 2009 della legge regionale veneta, ha dato il via ad un piano di risanamento, che interessa pubblico e privato. Sono 247, e di queste 197 confermate dall’Arpav non rispondenti alla legge, le segnalazioni arrivate in Comune in questi anni per fari e insegne non a norma. Significa che emettono e disperdono luce al di fuori delle aree in cui questa è funzionale alla visione notturna. Di queste 197, 162 sono impianti privati e 35 di illuminazione pubblica.

PRIVATI. Ad oggi, per quanto riguarda fari e insegne private, 84 sono già state sistemate, mentre 78 rimangono in fase di verifica. Tra questi ci sono anche i fari alle nuove piscine. «Se effettivamente non si riveleranno a norma, chiederemo l'immediata sostituzione» precisa l’assessore ai lavori pubblici Angelo Frigo. Ogni segnalazione di illuminazione non regolare confermata dall’Arpav richiede infatti l’avvio di uno specifico provvedimento. «Ci vuole tempo - continua Frigo - perché prima c’è una verifica preliminare dell'ufficio ambiente e poi una successiva di controllo dell’effettiva regolarizzazione. Per i privati abbiamo deciso di procedere partendo dalla zona industriale e artigianale. Finora comunque non siamo mai arrivati ad applicare sanzioni. Perché i procedimenti aperti si sono risolti con la messa a norma».

Da legge regionale, le sanzioni vanno da 260 a 1.030 euro per punto luce.

PUBBLICO. Oltre agli interventi degli anni precedenti, tra cui la sostituzione delle lanterne del centro storico, quest'anno il Comune di Arzignano sta intervenendo su 210 impianti sulle vie Tiro a Segno, Valle, via Montorso incrocio via del Lavoro, via Vicenza, Duca d'Aosta, via Diaz, via dei Mille, via Trento. Investimento complessivo di 50 mila euro.

«Anche in questo caso si tratta della sostituzione dei corpi illuminanti con altri a norma e con tecnologia a led a basso consumo energetico - continua Frigo -. Da un lato rispettiamo la legge, dall’altro la riduciamo i consumi di energia. Con l’ultimo intervento otterremo un risparmio di 25 mila euro l’anno».

ACQUE DEL CHIAMPO. Anche gli impianti di illuminazione esterna del depuratore di Acque del Chiampo, in via Ferraretta, sono interessati da interventi di adeguamento. La società ha presentato un progetto complesso per estensione e tipologia, considerato la varietà degli ambienti da illuminare: sono 26 zone tra strade, vasconi, perimetri, canalizzazioni attrezzature e ponteggi anche per le particolari esigenze legate ai luoghi di lavoro esterni. «A seguito di un incontro tecnico e sopralluogo, con il supporto dell'Arpav - conclude l’assessore Angelo Frigo - abbiamo ricevuto il parere favorevole. Ora Acque del Chiampo potrà quindi procedere».

Luisa Nicoli

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