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Guerra a balconi e pilastri pericolanti

Proseguono i lavori di messa in sicurezza del balcone del palazzo San Marco in centro storico. FOTO L.N.I pompieri intervenuti per il crollo in piazza la sera del 14 agosto.
Proseguono i lavori di messa in sicurezza del balcone del palazzo San Marco in centro storico. FOTO L.N.I pompieri intervenuti per il crollo in piazza la sera del 14 agosto.
Proseguono i lavori di messa in sicurezza del balcone del palazzo San Marco in centro storico. FOTO L.N.I pompieri intervenuti per il crollo in piazza la sera del 14 agosto.
Proseguono i lavori di messa in sicurezza del balcone del palazzo San Marco in centro storico. FOTO L.N.I pompieri intervenuti per il crollo in piazza la sera del 14 agosto.

Controlli sui palazzi e un confronto con i privati proprietari degli immobili del centro storico. L’amministrazione comunale di Arzignano, su iniziativa del sindaco, si è attivata per questioni di sicurezza dopo quanto accaduto una decina di giorni fa. Quando, la sera di domenica 14 agosto, nella centrale piazza Marconi da un terrazzino dell’edificio al civico 5 si sono staccati oltre 40 chilogrammi di pietra di Vicenza, piombati giù all’improvviso, fortunatamente senza danneggiare persone o cose considerato la chiusura dei negozi sottostanti, in pieno week end di ferragosto, con le piazze quasi deserte.

Il pilastro, elemento di arredo a sostegno di un poggiolo al primo piano, è crollato probabilmente a causa di un’infiltrazione d’acqua o comunque per una crepa creatasi a filo del muro. La zona, come da ordinanza comunale, è stata messa subito in sicurezza e in questi giorni si sta lavorando per ripristinare il tutto. Ma il sindaco Giorgio Gentilin non ha nascosto la forte preoccupazione per quello che sarebbe potuto accadere se il crollo fosse avvenuto in un altro momento. Con la gente in piazza o in giorno di mercato.

«Nella zona del centro storico ci sono fabbricati in decadenza - spiega il primo cittadino - e quanto accaduto ci dà l’occasione per avviare una serie di controlli sugli edifici, in particolare con questo tipo di terrazzini con elementi di arredo in marmo come pilastri o cornicioni, che potrebbero avere problematiche di caduta o crolli, come avvenuto giorni fa. Di tutto questo verrà comunque informata la popolazione, e i proprietari degli immobili, perché tutti verranno richiamati ad una maggiore attenzione sui palazzi trascurati che possono costituire un rischio per tuttala cittadinanza. Non dimentichiamo che siamo nel cuore della città. Vogliamo che il messaggio sia chiaro. E per questo, passato il periodo di ferie, intendo convocare anche i privati proprietari».

Continua il primo cittadinoGentilin: «Dove ci sono potenziali rischi procederemo con ordinanze urgenti di messa in sicurezza, perché vogliamo che si intervenga subito. Alcune zone di degrado in città sono coinvolte in regimi fallimentari, ma la sicurezza per noi viene al primo posto».

In piazza Marconi, dove è avvenuto il crollo, i privati proprietari dell’edificio, che ospita negozi, abitazioni e uffici, hanno provveduto a posizionare un’impalcatura per la messa in sicurezza e per il sostegno del terrazzino da cui si è staccato l’elemento di arredo da oltre 40 chilogrammi. Ora si sta lavorando: secondo l’ordinanza ci sono dieci giorni per procedere alla messa in sicurezza definitiva. Con la verifica di stabilità degli elementi di arredo, ce ne sono altri 6, che sostengono il poggiolo.

«Il primo passo era garantire l’accesso in sicurezza all’esercizio commerciale che si trova sotto il terrazzino in piazza Marconi - conclude il sindaco di Arzignano. - Sono andato personalmente a controllare di volta in volta la situazione dell’edificio, una volta noto come palazzo San Marco. Ma non è l’unico in cui abbiamo notato muffe o crepe sui terrazzini, nonostante una ristrutturazione recente, e per questo ci siamo subito mossi con l’ordinanza emanata di messa in sicurezza».

Luisa Nicoli

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