<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Costo sta invecchiando
Niente prima elementare

La chiesa rappresenta il cuore della frazione.  FOTOSERVIZIO MASSIGNANAlla scuola elementare di Costo quest’anno non partirà la prima
La chiesa rappresenta il cuore della frazione. FOTOSERVIZIO MASSIGNANAlla scuola elementare di Costo quest’anno non partirà la prima
La chiesa rappresenta il cuore della frazione.  FOTOSERVIZIO MASSIGNANAlla scuola elementare di Costo quest’anno non partirà la prima
La chiesa rappresenta il cuore della frazione. FOTOSERVIZIO MASSIGNANAlla scuola elementare di Costo quest’anno non partirà la prima

Scuola e viabilità. Per la frazione di Costo, che si trova lungo la direttrice Arzignano-Trissino, vicina a Tezze, Restena e Pugnello, circa 1.200 abitanti, sono queste le tematiche che stanno più a cuore ai cittadini. E che fotografano, vedi la situazione scolastica, una popolazione in progressivo invecchiamento.

A settembre infatti alle scuole elementari di Costo niente prima: mancano i numeri per costituire la classe e quindi gli 8 bambini iscritti verranno trasferiti a Tezze, altro plesso del comprensivo Parise. La preoccupazione dei genitori è che a poco a poco le elementari di Costo vengano definitivamente chiuse.

«Era capitato anche altri anni di avere pochi iscritti ma poi la questione si era sempre risolta, con 12-13 bambini – spiega Edoardo Modini, già consigliere comunale –; ora però i bimbi di prima sono troppo pochi e saranno spostati. E se continuerà così ogni anno è a rischio il futuro del plesso. Qui però la scuola è un punto di riferimento, crea rete tra le famiglie proprio grazie ai bambini. Il timore quindi è che si rompa questo sistema di legami facilitati proprio dalla scuola».

A Costo il centro di ritrovo è comunque rappresentato dalla piazzetta con la chiesa in cui si trovano anche canonica, bar gestito dal Mcl e aperto nel pomeriggio fino alle 23, e bocciodromo. «Una volta ci si ritrovava nello spazio che c’è tra via Gen. Vaccari e via Madonna dei Prati – racconta Gino Fornasa, presidente Mcl – era considerata la nostra piazzetta, con quattro osterie vicine. Con gli anni tutto cambiato. Il punto di riferimento per tutti è la parrocchia con le sue attività».

E non sono poche, tra gruppo sportivo, gruppo della vicinanza “vanno a trovare gli anziani soli” spiegano e i volontari che ogni sera, dalle 20 alle 23, tengono aperta la chiesa per l’adorazione eucaristica.

L’altra questione invece, portata sul tavolo anche dell’Amministrazione, è la viabilità, legata alla sicurezza di pedoni e ciclisti. Del resto la frazione è attraversata dalla Provinciale che conduce a Trissino, in pratica via Madonna dei Prati e via Trissino, tagliando in due l’abitato. «Da tempo abbiamo chiesto al Comune di creare il collegamento con la ciclabile esistente, che corre lungo il torrente – continua Modini – abbiamo anche raccolto 325 firme. E poi resta comunque il problema del traffico. Su via Madonna dei Prati c’è un attraversamento pedonale con semaforo a chiamata ma spesso le auto passano anche con il rosso. Le vibrazioni per il transito di mezzi pesanti tra l’altro hanno provocato più volte problemi al tetto della canonica, con spostamento delle tegole. Lo abbiamo già sistemato in diverse occasioni, l’ultima anche con il contributo del Comune con gli oneri secondari di urbanizzazione. I limiti di velocità ci sono ma non sempre vengono rispettati. Inoltre via Vignaga, strada interna, continua ad essere utilizzata per raggiungere la città saltando la viabilità principale, nonostante siano già stati posizionati dei dissuasori».

Luisa Nicoli

Suggerimenti