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Agenti più sicuri
Spray urticante
anti-aggressioni

Spray urticante per gli agenti del comando Vicenza Ovest. ARCHIVIO
Spray urticante per gli agenti del comando Vicenza Ovest. ARCHIVIO
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Spray urticante per gli agenti del comando Vicenza Ovest. ARCHIVIO

Arriva lo spray irritante antiaggressione in dotazione agli agenti della polizia locale intercomunale Vicenza Ovest, Comando di Arzignano con competenza su 10 comuni della Valchiampo. Lo ha deciso la giunta comunale, all’unanimità, per dotare gli agenti di uno strumento di autodifesa considerato che spesso gli interventi sul territorio li pongono in situazioni di pericolo, davanti a soggetti in preda ai fumi dell’alcol o della droga o comunque particolarmente violenti che potrebbero mettere a rischio l’incolumità degli operatori oltre che dei cittadini.

IN PRIMA LINEA. «Lo spray antiaggressione è uno strumento quanto mai opportuno per la polizia locale - spiega il sindaco Giorgio Gentilin - molto spesso infatti gli agenti, anche se non equiparati alla polizia di Stato, si trovano ad affrontare soggetti spesso imprevedibili. Sono impegnati in controlli sempre più intensi, sono esposti a improvvise aggressioni. Penso a soggetti agitati dall’alcol, a persone che danno in escandescenza all’arrivo della polizia locale, ad atti di aggressività nel controllo documenti. Con il targa system tra l’altro, in collaborazione con i carabinieri, verranno individuati sempre di più soggetti non solo che non sono in regola con la revisione o il pagamento dell’assicurazione del veicolo, ma anche persone sospette. Lo spray non è solo un deterrente, può anche smorzare i bollenti spiriti prima di passare a mezzi di dissuasione più decisi. È una sorta di atto dovuto. Meglio l’urticante che il manganello o la pistola. Ovviamente con un’applicazione adeguata ai casi che presentano rischi per il cittadino, l’operatore, il patrimonio pubblico».

SITUAZIONI A RISCHIO. In città negli ultimi sei mesi qualche situazione difficile si è presentata. A settembre dello scorso anno un 26enne originario del Burkina Faso, in preda ad un raptus, aveva sfondato parabrezza e finestrini delle auto parcheggiate in via Fiume e via Trento con una mazza di metallo. A fine marzo invece in villa Brusarosco di notte erano intervenuti i carabinieri per fermare un ubriaco che girava con un’accetta nel parco. Il provvedimento di giunta segue una nota di novembre 2016 dell’organizzazione sindacale Dicapp Sulpl che chiedeva al comandante di “valutare la possibilità di adottare lo spray come strumento di autodifesa in dotazione a tutto il personale”.

FORMAZIONE. Verificata la possibilità con la Prefettura, si è quindi avviato l’iter. Ora si procederà con l’acquisto di 29 bombolette, una per ogni agente, 28 più il comandante Massimo Parolin, e gli agenti, prima dell’assegnazione dello spray, dovranno affrontare un corso di formazione specifico. «È un passo importante - aggiunge il comandante Massimo Parolin - lo spray sarà dato in dotazione agli agenti solo dopo la formazione. È un ulteriore ausilio per l’incolumità dell’operatore e del cittadino. Da utilizzare come extrema ratio, valutando di volta in volta. È un prodotto di libera vendita, un dispositivo di autodifesa non assimilabile ad un’arma».

Luisa Nicoli

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