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Ruspe contro il self service, via l’incasso

La devastazione lasciata dai ladri e una delle ruspe usate. MASSIGNAN
La devastazione lasciata dai ladri e una delle ruspe usate. MASSIGNAN
La devastazione lasciata dai ladri e una delle ruspe usate. MASSIGNAN
La devastazione lasciata dai ladri e una delle ruspe usate. MASSIGNAN

Hanno abbattuto due centraline del self-service al distributore di benzina Frenic Service sulla Mediana utilizzando due pale meccaniche sottratte alla vicina ditta Rivera Beton sfondando le colonnine per poi fuggire col denaro sottratto attraverso i campi prima dell’arrivo del titolare e delle forze dell’ordine lasciando alla proprie spalle ingenti danni.

Un’azione durata poco più di quattro minuti quella compiuta da una ben organizzata banda di tre malviventi entrati in azione alle 2.24 della scorsa notte senza essere visti da qualche automobilista di passaggio. Del resto l’area è circondata dalla zona industriale campigliese e dalla campagna ,mentre il frequentato bar più vicino QR ad un centinaio di metri in direzione Campiglia aveva già chiuso i battenti.

Penetrati dapprima nell’area della Riviera Beton dopo aver sfondato un cancello posteriore, i ladri travisati con passamontagna e cappellini hanno sottratto dagli uffici le chiavi di due pale meccaniche con le quali si sono diretti verso il vicino distributore Frenic Service iniziando il loro raid a colpi di benna contro le due centraline del self-service.

Quindi i ladri hanno posizionato una pala meccanica di traverso sulla Mediana per evitare l’arrivo di curiosi e forze dell’ordine dalla Riviera Berica abbandonando l’altra pala meccanica nella piazzola del distributore per poi dileguarsi a piedi verso la campagna in direzione Vicenza.

Appena due minuti dopo allertato dal sistema d’allarme è sopraggiunto il titolare del distributore Fabio Persegato di Asigliano Veneto (dov’è stato assessore nella passata gestione di Fabrizio Ceccato) assieme ai Carabinieri di Noventa. Persegato, che aveva allertato i militari, non ha potuto che constatare con comprensibile rabbia e incredulità lo scenario di devastazione con danni strutturali di almeno 50 mila euro ai quali va sommato il denaro rubato. La cifra è ancora da quantificare dal titolare ma potrebbe arrivare ai 7-8 mila euro.

«Una scena allucinante compiuta da professionisti, purtroppo non siamo più padroni a casa nostra», commenta sconsolato Fabio Persegato guardando le sconcertanti immagini del raid dei ladri registrate dal sistema di videosorveglianza del distributore aperto appena lo scorso ottobre e che sono ora al vaglio delle forze dell’ordine.

«Si tratta di un nuovo episodio inquietante, così non si può andare avanti in quanto ci vuole la certezza della pena, questa è la verità», sottolinea a sua volta Adriano Calaon titolare della Riviera Beton precipitatosi a sua volta in azienda dopo l’entrata in funzione dell’allarme perimetrale .

Giusto un anno fa una banda di sette componenti dell’Est sottrasse alla Riviera Beton tre autobetoniere poi ritrovate (due distrutte e una smontata) in agosto dalla Polstrada di Brescia in un capannone industriale abbandonato nella zona di Travagliato , sempre nel bresciano, bloccando i ladri specializzati.

Felice Busato

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