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Montegalda

I ladri si scatenano
Aziende agricole
e case nel mirino

Militari dell’Arma in centro del paese durante i controlli. ARCHIVIO
Militari dell’Arma in centro del paese durante i controlli. ARCHIVIO
Militari dell’Arma in centro del paese durante i controlli. ARCHIVIO
Militari dell’Arma in centro del paese durante i controlli. ARCHIVIO

MONTEGALDA. Serie di furti a ripetizione giovedì notte in paese. Oggetto dell’attenzione dei malviventi aziende agricole e abitazioni tra via Vo’ di Vanzo e Boschi in aperta campagna.

La sequenza e la dinamica è la stessa dell’anno scorso. Ora i ladri sembrano essere tornati con la medesima tecnica del mordi e fuggi. Sette i tentativi di furto messi a segno, ma solo quattro abitazioni hanno subito danni. Il tutto tra la mezzanotte e le 2.

Questa la prima ricostruzione. Si presume che un gruppo di malviventi, tre-quattro operativi e due come “palo”, sia entrato in azione tentando di scardinare porte, finestre e cancelli. Laddove hanno fatto scattare gli allarmi, hanno dovuto allontanarsi Dove sono riusciti ad entrare, in particolare nelle officine agricole, hanno fatto razzia di strumenti, motoseghe, saldatrici ed altro.

Solo in una casa in via Vo’ di Vanzo sono riusciti ad entrare all’interno dell’abitazione mentre i proprietari dormivano, razziando un computer e oggettistica varia. Ma la scorribanda dei malviventi sembrava irrefrenabile, anche quando visti e messi in fuga, in realtà si sono spinti nella casa vicina.

Qui sarebbe avvenuto uno scambio verbale tra una donna e i ladri. Questi ultimi hanno avvertito la donna di «non chiamare i carabinieri, perché stavano uscendo, senza refurtiva». Nel giro di qualche minuto l’allerta si è diffuso via whatsapp in tutto il paese con segnalazioni a raffica sugli spostamenti dei ladri che pare si muovessero spalleggiati da un furgone bianco e una vettura grigia.

Nonostante l’allarme, gli stessi malviventi si sono mossi nell’area con destrezza e incuranza, al punto che testimoni dicono di aver sentito degli spari in aria, nel tentativo di mettere in fuga i ladri. Certo è che si trattava di una banda ben organizzata, al punto che lo stesso sindaco Andrea Nardin, avvertito del fatto, non esclude che si stia tornando alla situazione allarmante dell’anno scorso. Preoccupazione confermata anche dalla presenza notturna della polizia locale invitata a presidiare il territorio. «Monitoreremo anche i video delle telecamere  del centro storico alla caccia dei due mezzi sospetti visti dai cittadini, con la speranza di poter risalire alle targhe» hanno fatto sapere dal comando.

Allerta soprattutto tra i cittadini che da parte loro hanno annunciato che si stanno costituendo in ronde notturne, per scongiurare altri furti. Mobilitati anche i carabinieri intervenuti sul posto, mentre gli stessi ladri svaligiavano case e officine.

Un segnale preoccupante che sta facendo ripiombare il paese nell’atmosfera cupa degli anni scorsi, quando venne richiesto anche l’intervento della questura per arginare i fenomeni criminosi di cui il paese era rimasto vittima.

Antonio Gregolin

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