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Donazione
degli organi
Dibattito
nelle scuole

«Qual è la differenza tra morte cerebrale e stato vegetativo? Può avvenire la donazione d’organo da paziente vivente?».

Sessanta ragazzi delle classi terze della scuola secondaria di Bolzano Vicentino hanno rivolto domande interessanti, nei giorni scorsi, durante l’incontro con le locali “associazioni del dono” ricevendo informazioni riguardo alla donazione di sangue, midollo osseo, tessuti e cellule.

In cattedra, per un giorno, c’erano Manuela Cannone, medico nefrologo del Centro trapianti di Vicenza, il presidente del gruppo Aido, Graziella Zardo (primo paziente pediatrico ad avere ricevuto un rene, 38 anni fa), il presidente Fidas Girolamo Bulla, affiancati da altri volontari per descrivere attraverso brevi filmati e spiegazioni l’importanza di fare una scelta consapevole ancor prima di essere donatori e “diventare testimoni”.

I contenuti della mattinata a scuola, ritenuti più significativi dai ragazzi, diventeranno il tema di un saggio scritto, di un video o di un disegno che realizzeranno a scelta, singolarmente, in gruppo o per classi e che poi saranno valutati e premiati in sala consiliare dall’amministrazione comunale. R.D.S.

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