SAN GIORGIO IN BOSCO (Padova). «La ragazza alla guida è morta sul colpo, il passeggero invece respirava, ma la portiera era incastrata, ce lo siamo visti spegnere davanti agli occhi». Una prigione di lamiere ha impedito un estremo tentativo per salvare la vita di Filippo Miotti. A raccontarlo è Pietro Lessio, 42 anni, titolare di un'impresa edile a San Giorgio in Bosco, che abita davanti al luogo dove si è consumata la tragedia e che assieme alla moglie è corso per primi in strada per soccorrere le vittime. «All'1.30 - spiega - ho sentito un botto, sembrava una bomba. Qualcosa aveva colpito le nostre finestre, credo fossero vetri, pezzi di carrozzeria. Mia moglie e io siamo corsi giù dal letto, il tempo di vestirci e siamo scesi in strada».