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Sabato alle 11

Tragedia di Genova
Funerali di Stato
e lutto nazionale

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Quello che rimane del Ponte Morandi
Quello che rimane del Ponte Morandi
Quello che rimane del Ponte Morandi
Quello che rimane del Ponte Morandi

GENOVA. Funerali di Stato e lutto nazionale, sabato prossimo alle 11, per le vittime del crollo del ponte Morandi a Genova. Tra queste anche il camionista vicentino Vincenzo Licata, 58 anni. Il bilancio della tragedia è fermo a 39 morti, ma le squadre di soccorso lavorano senza sosta. Ieri il consiglio dei ministri riunito in Prefettura ha deciso lo stato di emergenza per la città e la nomina di un commissario ad hoc per la ricostruzione. Il ministro dell’Economia Tria assicura che il governo è già al lavoro su un progetto per la manutenzione delle infrastrutture e che sui finanziamenti ad essi destinati «non ci saranno vincoli di bilancio».

 

Con decine di dispersi ancora sotto le macerie e oltre 600 persone rimaste senza casa, il governo fa partire l’iter per la revoca delle concessioni ad Autostrade per l’Italia, alla quale intende imporre anche 150 milioni di euro di multa. La società si difende: «Siamo stati corretti e lo dimostreremo» - fa sapere - e si dice pronta a ricostruire il ponte in 5 mesi. La revoca, peraltro, costerebbe allo Stato una penale di 15-20 miliardi, che si aggiungerebbero agli 80-100 milioni necessari al ripristino del ponte. Per Salvini andrebbero messe in discussione tutte le concessioni, chiede «la galera» per i responsabili del crollo e promette una nuova casa entro l’anno agli sfollati.

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