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Dramma sul Gran Sasso

Slavina Rigopiano
Estratti tutti
i ventinove corpi

Continuano le ricerche dei soccorritori
Continuano le ricerche dei soccorritori
Bimbo e donna salvati dai vigili del fuoco

PESCARA. ore 7 La parola fine arriva ad una settimana esatta dalla valanga che ha travolto tutto: attorno alle 23 di ieri i vigili del fuoco tirano fuori da quel groviglio di macerie, neve, tronchi d’albero e detriti i corpi degli ultimi due dispersi. Quel che resta dell’hotel Rigopiano, a questo punto, è ormai solo un monumento all’orrore sotto il Corno Grande del Gran Sasso d’Italia.

Che fosse questo, il finale, lo si era capito ormai da un paio di giorni e mercoledì se ne è avuta la certezza: nei discorsi ufficiali, nelle dichiarazioni ai tg, non c’erano neanche più quelle parole formali che servivano a lasciare aperta comunque una seppur minima speranza. E l’unico obiettivo rimasto a chi stava scavando senza sosta da giorni, era quello di trovare prima possibile tutti i corpi sepolti sotto la neve e le macerie. Per chiudere finalmente la macabra conta delle vittime, restituire i corpi alle famiglie e abbandonare prima possibile quella montagna piena di dolore.
La svolta è arrivata lunedì notte e da allora, in 48 ore, i vigili del fuoco hanno tirato fuori da quel che resta dell’hotel 18 vittime; 9 le hanno estratte martedì e 9 mercoledì. Queste ultime sono sei donne e tre uomini: i loro corpi, come la
maggior parte di quelli usciti da quell’inferno poche ore prima, erano incastrati tra pilastri, pezzi di cemento, neve e tronchi. Ed erano tutti in un unico ambiente: quello dove, prima che sul Rigopiano si abbattessero centinaia di tonnellate di neve, era il bar. I vigili del fuoco, in quella zona, c’erano arrivati due giorni fa. Erano entrati passando dalle cucine e lì avevano avuto già un brutto presentimento: alcuni di quegli ambienti erano rimasti miracolosamente intatti, ma non c’era nessuno.
«Speravamo di trovare qualcuno ancora vivo - hanno ripetuto fino a ieri - anche se sapevamo bene che stavano per lasciare l’albergo e dunque erano tutti radunati da un’altra parte. Però magari qualcuno era tornato indietro, o si era attardato per qualche motivo in cucina. E se fosse stato così si sarebbe forse salvato». Concluse le verifiche nelle cucine, gli Usar, gli specialisti delle ricerche tra le macerie, sono passati al bar. Un’ampia zona tra la sala del camino, dove c’erano alcuni dei sopravvissuti, e l’area ricreativa, dove sono stati estratti vivi i tre bambini. Ma lì dentro la situazione era molto peggio: un unico groviglio di macerie e neve. E di corpi. Qualcun altro, invece, lo hanno recuperato nella zona dove erano le camere: quattro piani venuti giù completamente e schiacciati uno sull’ altro. E gli ultimi due, un uomo e una donna, li hanno trovati sempre lì: nella zona tra il bar e la hall. Dove tutti gli ospiti e i dipendenti dell’albergo attendevano l’arrivo dello spazzaneve che avrebbe dovuto portarli via. Ma il mezzo non si è
mai visto e al suo posto è arrivata la valanga maledetta. Alla fine di una giornata lunghissima, i morti sono quindi 29, quindici uomini e quattordici donne. Sommati agli 11 sopravvissuti, fanno tutte e quaranta le persone che mercoledì
pomeriggio si trovano nel Rigopiano. Non c’è più nessuno da cercare. Almeno non c’è più nessuno di ufficiale da
rintracciare. 
Delle 29 vittime, 20 sono state identificate: si tratta di 9 donne e 11 uomini: Rosa Barbara Nobilio e suo marito Piero di Pietro, Nadia Acconciamessa e il marito Sebastiano di Carlo, l’estetista dell’hotel Linda Salzetta, Paola Tommasini, Ilaria De Biase, Luana Biferi, Jessica Tinari, Sara Angelozzi, Marinella Colangeli, il maitre dell’hotel Alessandro
Giancaterino, il cameriere Gabriele D’Angelo, Stefano Feniello, Marco Vagnarelli, l’amministratore dell’hotel Roberto Del Rosso, il receptionist Alessandro Riccetti, il rifugiato senegale Faye Dame, Claudio Baldini, Emanuele Bonifazi. Gli ultimi 9 corpi da identificare sono all’obitorio dell’ospedale di Pescara, dove i parenti attendono di poterseli riportare finalmente a casa. Per i duecento uomini che hanno scavato per giorni, dopo aver capito che non ci sarebbe stato più nessuno vivo, ritrovarli tutti era l’unico obiettivo. E ci sono riusciti.

 

ore 16.51  I Vigili del fuoco hanno recuperato all’interno dell’hotel Rigopiano un corpo senza vita, non ancora identificato, di sesso femminile. Sale così a 25 il numero delle vittime recuperate, mentre sono 4 i dispersi.

 

ore 12.55 «Al momento il bilancio delle vittime a Rigopiano è salito purtroppo a 24 e quindi di conseguenza si è abbassato il numero dei dispersi che al momento è di 5. Di queste 24 vittime 13 sono uomini e 11 sono donne e restano da identificare ancora 12 vittime. Lavoreremo ininterrottamente fino a che non avremo recuperato tutti». È quanto ha detto il direttore dell’ufficio emergenze del Dipartimento della Protezione civile, Titti Postiglione, parlando dalla Dicomac di Rieti. «In campo - ha aggiunto - ci sono più di 200 uomini che stanno lavorando».

 

ore 11 Attorno alle 9.30 i vigili del fuoco hanno estratto il corpo di una donna dalle macerie dell’hotel Rigopiano. Il bilancio ufficiale sale dunque a 24 morti, 5 i dispersi.

 

ore 9.50 Altri due corpi sono stati estratti dalle macerie dell’hotel Rigopiano. Si tratta dei corpi di un uomo e una donna. Il bilancio ufficiale delle vittime sale così a 23, mentre sono ancora 6 i dispersi.

 

ore 9.22 I Vigili del fuoco hanno recuperato nella notte all’interno della struttura dell’Hotel Rigopiano tre corpi senza vita, non ancora identificati, due di sesso femminile e uno di sesso maschile. Sale così a 21 il numero delle vittime e scende ad 8 il numero dei dispersi.

 

MARTEDI' 24 GENNAIO

 

ore 22.31 I Vigili del fuoco hanno recuperato all’interno della struttura un corpo senza vita, non ancora identificato e di sesso maschile. Lo fa sapere la Prefettura di Pescara. Il numero delle vittime sale a 18; scende a 11 il numero dei dispersi.

 

ore 19.33 Il corpo di una donna è stato estratto dalle macerie dell’hotel Rigopiano poco fa dai vigili del fuoco. Sale dunque a 17 il numero delle vittime della valanga, mentre sono ancora 12 i dispersi.

 

ore 17.45 I Vigili del fuoco hanno recuperato all’interno della struttura dell’hotel Rigopiano un corpo senza vita, non ancora identificato e di sesso femminile. È dunque di 16 il numero delle vittime e di 13 il numero dei dispersi.

 

ore 13.39 Continua purtroppo senza sosta la conta delle vittime dell’hotel Rigopiano: i vigili del fuoco hanno estratto poco fa dalle macerie il corpo di un uomo: si tratta della quindicesima vittima del disastro. Con l’ultimo recupero, scende a 14 il numero dei dispersi.

 

ore 11.43 Il punto: 14 morti, 11 sopravvissuti, 15 dispersi. C’erano 40 persone nell’hotel Rigopiano quando la valanga, nel pomeriggio di mercoledì, ha investito la struttura: 28 ospiti, di cui 4 bambini, e 12 dipendenti, compreso il titolare Roberto Del Rosso e il rifugiato senegalese Faye Dane. Due persone, il cuoco Giampiero Parete e il tuttofare dell’hotel, Fabio Salzetta, si sono salvati perché al momento della slavina si trovavano all’esterno dell’albergo. Sono stati recuperati dagli uomini del soccorso alpino all’alba di giovedì scorso.

Dalle macerie i vigili del fuoco hanno poi estratto vive, tra la giornata di venerdì e l’alba di sabato scorsi, 9 persone: la moglie e il figlio di Parete, Adriana Vranceanu e il piccolo Gianfilippo; tre bambini, l’altra figlia di Parete, Ludovica, Edoardo Di Carlo e Samuel Di Michelangelo, e altre 4 persone. Si tratta di Giampaolo Matrone, Vincenzo Forti, Francesca Bronzi e Giorgia Galassi.

Le vittime al momento estratte sono invece 14: 8 uomini e 6 donne. Di queste ne sono state identificate 6: Sebastiano di Carlo e la moglie Nadia Acconciamessa, il maitre dell’hotel Alessandro Giancaterino, il cameriere Gabriele D’Angelo, l’estetista Linda Salzetta e Barbara Nobilio. Restano da identificare 8 vittime, 5 uomini e 3 donne. Sono invece ancora 15 i dispersi.

 

ore 9.52 I vigili del fuoco hanno recuperato poco dopo le 9 i corpi di altre due donne all’interno dell’hotel Rigopiano. Il bilancio ufficiale delle vittime sale a 14, mentre il numero dei dispersi scende a 15.

 

ore 7.47 Altri tre corpi sono stati recuperati dai Vigili del fuoco: si tratta di tre uomini, che ancora devono essere identificati. Con quest’ultimo ritrovamento, sale a 12 il bilancio delle vittime accertate, mentre quello delle persone disperse nel disastro scende a 17.

 

LUNEDI' 23 GENNAIO

 

ore 23.55  Poco dopo aver recuperato due corpi all’interno dell’hotel Rigopiano, i vigili del fuoco ne hanno estratto un terzo. Si tratta di un uomo non ancora identificato. Il bilancio ufficiale delle vittime sale a 9, 20 i dispersi.

 

ore 23.42 I vigili del fuoco hanno appena estratto altri 2 corpi dalle macerie dell’hotel Rigopiano, un uomo e una donna. Il bilancio delle vittime sale così ad otto: uno dei due corpi, è infatti, quello della persona che era già stata individuata nella giornata di ieri e che era stata conteggiata come sesta vittima.

 

ore 17.12 Estratto corpo donna, settima vititma. Sale a sette il bilancio ufficiale della valanga che si è abbattuta sull’hotel Rigopiano: i vigili del fuoco hanno individuato ed estratto poco fa dalle macerie il corpo di una donna. Il cadavere era in uno stanzino vicino alla zona della cucina e del bar. Si sta invece ancora lavorando per liberare il corpo della sesta vittima, individuata nella giornata di ieri.

 

DOMENICA 22 GENNAIO 

 

ore 18 I vigili del fuoco hanno individuato il corpo di una vittima all’interno dell’Hotel Rigopiano. Si tratta di un uomo ed è la sesta vittima ufficiale, finora, della slavina che ha investito l’albergo. 

Il bilancio delle persone tratte in salvo è ancora invariato: sono nove. Sei i morti, mentre è di 23 il numero di dispersi. All’interno dell’albergo ci sarebbe anche un ragazzo senegalese che lavorava nella struttura, secondo la testimonianza di una persona salvata.

 

Secondo il calcolo fatto dal servizio Meteomont dei carabinieri è stata una valanga da 120.000 tonnellate, come 4000 tir carichi, quella che ha investito, a 100 chilometri orari, l’hotel Rigopiano nel pomeriggio di mercoledì. 

 

SABATO 21 GENNAIO

 

ore 17  Il bilancio della valanga che ha colpito l’hotel Rigopiano è per ora di 9 persone salvate (oltre ai due non coinvolti direttamente nella slavina), 5 vittime recuperate e 23 dispersi. I dispersi sono persone risultanti sulla lista ufficiale degli ospiti della struttura e da altre segnalazioni ricevute, ha spiegato la Prefettura di Pescara. Si tratta, precisa la prefettura, di una lista la cui composizione potrà modificarsi. E mentre dalle macerie sono stati estratti finora cinque corpi (altri tre dalla notte scorsa a questa mattina), i medici definiscono buone le condizioni di chi si è salvato.

 

ore 12 Undici sopravvissuti, cinque corpi senza vita recuperati e tra i 19 e i 20 dispersi: è questo il bilancio attuale della tragedia dell’hotel Rigopiano. Ai due sopravvissuti recuperati all’alba di giovedì - il cuoco Giampiero Parente e il ’tuttofarè dell’hotel Fabio Salzetta - si aggiungono la moglie di Parete, Adriana, e il figlio Gianfilippo, salvati nella mattinata di ieri, e i tre bimbi recuperati nel pomeriggio: l’altra figlia di Parete, Ludovica, Edoardo Di Carlo e Samuel di Michelangelo.

 

Nella notte sono poi state estratte vive altre quattro persone, due uomini - Giampaolo Matrone (lievemente ferito) e Vincenzo Forti - e due donne, Francesca Bronzi e Giorgia Galassi. «Abbiamo altri segnali da sotto la neve e le macerie - ha detto questa mattina il funzionario dei vigili del fuoco Alberto Maiolo - stiamo verificando. Potrebbero essere persone vive, ma anche le strutture dell’albergo che si muovono sotto il peso della neve». Nella serata di ieri, la prefettura di Pescara aveva fornito un elenco di cinque nomi, indicandoli come quelli che si trovavano sotto le macerie, erano stati individuati e dovevano essere estratti vivi: oltre a Matrone, Bronzi, Forti e Galassi anche Stefano Feniello, del quale al momento non ci sono notizie.
Il bilancio ufficiale delle vittime è al momento salito a cinque: ai primi due corpi recuperati, quello del maitre dell’hotel Alessandro Giancaterino e del cameriere Gabriele D’Angelo, si sono aggiunti quelli estratti nella notte dai soccorritori e non ancora identificati: due donne e un uomo. All’appello, infine, mancherebbero 19 dispersi: le presenze registrate in questura al momento della valanga, erano di 22 ospiti e 7 dipendenti. A questi dovrebbero aggiungersi altre persone che non erano registrate ma che erano lì e porterebbero il totale a 35.

 

ore 8  Sale a quattro - due donne e due uomini - il bilancio ufficiale dei morti nell’hotel Rigopiano: i soccorritori hanno infatti trovato fra le macerie il corpo di una seconda donna, dopo quella individuata in precedenza.

 

ore 7 Sono state estratte nella notte altre quattro  persone delle cinque individuate ieri e sopravvissute alla slavina che ha travolto l’hotel Rigopiano. Sono almeno 10 i sopravvissuti, tra questi quattro bambini, estratti dai soccorritori dalle macerie quasi 48 ore dopo il crollo provocato da un fronte di 300 metri dineve. Il primo gruppo di sei sopravvissuti individuati si trovava nella zona dell’hotel con il bar e la sala biliardo. Sono salvi grazie ad una sacca d’ossigeno che si è creata e ai cinque metri di neve che hanno isolato la stanza dalle temperature sotto zero dell’esterno. Proseguono le ricerche delle altre due persone individuate ieri e dei dispersi, una ventina. Non ci sono più speranze invece per il maitre e uno dei camerieri dell’hotel Rigopiano. 

Sale a tre il bilancio ufficiale delle vittime dell’hotel Rigopiano: i vigili del fuoco hanno trovato il corpo di una donna - ancora non identificato - tra le macerie dell’albergo. Si è anche appreso che sono due donne e un uomo le tre persone estratte dai vigili del fuoco dalle macerie.

 

VENERDI' 20 GENNAIO

 

ore 18.23 Estratti dai vigili del fuoco tre bambini. I vigili del fuoco hanno appena estratto dalle macerie dell’hotel Rigopiano tre bambini. Si tratterebbe - si apprende da fonti degli stessi vigili del fuoco - di quel gruppo di persone che era stato individuato per ultimo.

 

ore 18.04 Quattro bimbi tra i superstiti, uno già fuori. Sono quattro - secondo quanto riferito ieri dal comune di Farindola (Pescara) - i bambini coinvolti nella valanga dell’hotel Rigopiano e, a quanto si riesce a ricostruire dalle informazioni dei soccorritori, sarebbero tutti nel gruppo delle persone ritrovate in vita sotto neve e macerie. Uno è già stato estratto e portato in ospedale: è il figlio di Giampiero Parete, l’uomo che è scampato per caso alla valanga e ha dato l’allarme il 18 pomeriggio. Gli altri bambini sono il figlio di Dino Di Michelangelo e Marina Serraiocco, che sarebbe tra i sopravvissuti secondo quanto riferito dal sindaco di Osimo; e il figlio di Sebastiano e Nadia Di Carlo, anche lui sopravvissuto in base a quanto riferito da una zia. Sarebbe viva anche la seconda figlia dei Parete: la mamma ha inviato i soccorritori che l’hanno salvata a cercarla «nella stanza accanto».

 

ore 17.25 In tutto dieci individuati, due già estratti. Sono in tutto 10 le persone individuate sotto le macerie dell’hotel Rigopiano. Di queste due sono state estratte. Il bilancio e’ stato dato da Luca Cari, responsabile della comunicazione in emergenza dei vigili del fuoco.

 

ore 16.36 Entrati in contatto con donna e due bambini. Dopo aver individuato e raggiunto una settima persona sotto le macerie dell’Hotel Rigopiano i soccorritori sono entrati in contatto e stanno parlando con altre tre persone: si tratta di una donna di due bambini.

 

ore 16.03 Individuata e raggiunta una settima persona. I soccorritori stanno estraendo dalle macerie dell’hotel Rigopiano la terza persona del primo gruppo di sei superstiti individuato questa mattina. Lo rendono noto fonti dei vigili del fuoco aggiungendo che è stato anche individuato e raggiunto un settimo superstite.

 

ore 15.14 Vigili del fuoco, individuati altri in vita. Altre persone sono state individuate vive sotto le macerie dell’ hotel Rigopiano. Lo riferiscono i vigili del fuoco che ancora non hanno raggiunto i superstiti. Si tratterebbe di un gruppo di cinque persone, anche se il numero è ancora da confermare.

 

ore 14.32 Sono sei le persone trovate vive nell’albergo del Pescarese travolto da una valanga. La cifra è stata fornita dai vigili del fuoco e confermata da Titti Postiglione della Protezione Civile. «Estratti dai vigili del fuoco mamma e bambino in buone condizioni. In corso estrazione altri 4», si legge sul profilo Twitter dei pompieri (VIDEO salvataggio).

 

ore 14.26 È la moglie di Giampiero Parete, il superstite della slavina all’ hotel Rigopiano, la donna salvata con un figlio (e non con una bimba, come precedentemente scritto) dai soccorritori. È quanto riferisce Leonardo Gagliardi della Guardia di finanza. «Andate da mia figlia è nella stanza accanto», ha detto la donna ai soccorritori, che ora stanno infatti cercando la bambina.

 

ore 13 Sono arrivati a otto i sopravvissuti della tragedia dell’hotel Rigopiano. Tra loro - si apprende dai carabinieri - due bambini. Due al momento le persone estratte dalle macerie.

 

ore 12.20 Una donna, estratta viva dall’Hotel Rigopiano, è già stata trasportata in ospedale a Pescara. Altri elicotteri si stanno portando verso l’albergo. Si sta attuando una sorta di staffetta tra Pescara, Penne e l’hotel.

 

ore 12.10  Tra i sei sopravvissuti nelle macerie dell’hotel Rigopiano c’è una bambina. Lo ha detto il viceministro dell’interno Filippo Bubbico al Gr1.  Secondo i soccorritori, che stanno parlando con loro, sembra che i superstiti sono riusciti a salvarsi perché si sono riparati in uno spazio fra il solaio crollato. Da Penne, dove è stato allestito il Centro di coordinamento, sono partite alcune ambulanze, mentre gli elicotteri del soccorso alpino e dei vigili del fuoco si sono alzati in volo per raggiungere la zona.

 

ore 11.45 Sei persone vive sono state individuate all'interno dell'albergo. I vigili del fuoco sono in contatto con i sei con i quali hanno più volte parlato. Al momento i superstiti sono ancora sotto le macerie. Il primo contatto con i sei è stato poco dopo le 11.

 

ore 9  Le ricerche dei dispersi dopo la slavina all’hotel Rigopiano proseguono senza sosta, anche se con il passare delle ore le speranze di trovare qualcuno vivo diminuiscono. «In teoria anche in queste condizioni meteo molto difficili, se si sono create delle sacche di aria dove ripararsi nell’albergo spazzato via, potrebbero sopravvivere 2 forse 3 giorni, ma è difficile - ha detto Walter Milan del Soccorso alpino nazionale -. Oggi inizieremo a usare anche mezzi meccanici per scavare, supportati dai vigili del fuoco, ma sempre con attenzione alle persone sepolte là sotto». La difficoltà nel fare previsioni è data dal caso eccezionale di una valanga con una così grande quantità di detriti, essendosi combinata con un terremoto. Per i soccorritori c’è il rischio di nuove valanghe. «Tra poco un elicottero si alzerà in volo per monitorare la zona - ancora Milan -, la strada è pericolosa e potrebbero staccarsi anche micro-slavine». Il soccorso alpino oggi è al lavoro con 50 uomini e le unità. cinofile, ha riferito Milan.

 

GIOVEDI' 19 GENNAIO

 

ore 16.50 Dal Veneto tre velivoli e 100 volontari. Due elicotteri del Soccorso Alpino bellunese e un’aereo dell’Aeronautica militare sono già decollati dal Veneto alla volta di Farindola (Pescara), per mettersi a disposizione dei soccorsi e delle ricerche dei dispersi nella slavina che ha colpito l’hotel Rigopiano. Con i velivoli è partita anche una squadra del Soccorso alpino e speleologico, specializzata nelle ricerche su valanghe. Lo rende noto la Regione Veneto. L’assessore Gianpaolo Bottacin, informa che sono già un centinaio i volontari della Protezione civile regionale, con relativi mezzi anti-neve, in azione tra i paesi di Visso, Fiastra, Camerino, Montemonaco e Bolognola, nelle Marche, per aiutare le popolazioni colpite dal terremoto e rimaste intrappolate dalle abbondanti nevicate.

 

ore 14.10  Altri due corpi, dopo quello recuperato stamattina, sono stati estratti dalle macerie dell’hotel Rigopiano. Nella struttura, quasi interamente spazzata via, ci sarebbero state 35 persone (anche se quelle registrate in questura erano meno: 22 turisti, fra i quali alcuni bambini, e 7 dipendenti). I morti accertati sono dunque tre mentre i superstiti sono due, entrambi fuori pericolo.

 

ore 13.30 Vigili del fuoco, unità cinofile non rilevano nulla. Unità cinofile dei vigili del fuoco sono in azione all’hotel Rigopiano, ma al momento non si sente nulla. È quanto riferiscono i soccorritori dei vigili del fuoco. C’è un’area privilegiata all’interno della struttura alberghiera dove si stanno facendo le ricerche, ma la zona di interesse è molto più ampia, si sviluppa per centinaia di metri, e percorre tutta la massa della valanga.

 

ore 13.11 Vigili del fuoco, albergo spazzato via. I soccorritori sono arrivati all’ hotel Ricopiano, «la situazione è drammatica, l’albergo è stato spazzato via, è rimasto in piedi solo un pezzetto», hanno riferito i vigili del fuoco. «Ci sono tonnellate di neve, alberi sradicati e detriti - hanno aggiunto - che hanno sommerso l’area dove si trovava l’albergo». «Ci sono materassi trascinati a centinaia di metri da quella che era la struttura», ha riferito Luca Cari, responsabile della comunicazione in emergenza dei vigili del fuoco.

 

ore 12.30 L'amico del superstite: «Erano pronti ad andare via». «Giampiero e tutti gli altri ospiti dell’albergo avevano pagato ed avevano raggiunto la hall, pronti per ripartire non appena sarebbe arrivato lo spazzaneve. Gli avevano detto che sarebbe arrivato alle 15, ma l’arrivo è stato posticipato alle 19. Avevano preparato già le valigie, tutti i clienti volevano andare via». Così Quintino Marcella, ristoratore e datore di lavoro del 38enne Giampiero Parete, superstite della valanga sull’hotel Rigopiano. È proprio al ristoratore che Parete ha lanciato l’allarme dopo la valanga.

La moglie e i figli di Parete, invece, sono sotto le macerie. «Sono salvo perché ero andato a
prendere una cosa in automobile - ha raccontato l'uomo, al momento ricoverato in Rianimazione -. È
arrivata la valanga, sono stato sommerso dalla neve, ma sono riuscito a uscire. L’auto non è stata sepolta e quindi ho atteso lì l’arrivo dei soccorsi».

 

ore 10.45 Immagini tv, dentro neve e macerie. Prime immagini dell’interno dell’hotel Rigopiano dopo la slavina: le ha trasmesse SkyTg24 (VIDEO). Si vedono gli spazi comuni dell’albergo deserti, distrutti e coperti da cumoli di neve e macerie. La neve è mista a residui di rami e alberi trascinati all’interno della struttura dalla forza della valanga.

 

ore 10.25 Ci sono anche due bambini dispersi sotto le macerie dell’hotel Rigopiano, nel pescarese. I due bimbi figurano tra gli ospiti registrati dall’albergo e al momento i soccorritori li stanno cercando sotto le macerie.

 

ore 9.33 Estratta la prima vittima. Il Soccorso alpino ha trovato la prima vittima dell’albergo Rigopiano. Si tratta di un uomo estratto dalle macerie e dalla neve poco fa. I soccorritori proseguono a scavare «ma - raccontano - è difficilissimo».

 

ore 9 Gli uomini del soccorso alpino riferiscono che la slavina che ha travolto l’Hotel Rigopiano si è staccata dalla montagna molto probabilmente a causa delle scosse di terremoto di ieri mattina. Il personale dell’albergo e i clienti sarebbero dunque da quasi 24 ore sotto la neve e le macerie. «La valanga è immensa», confermano i soccorritori. Dentro l’albergo risultano 30 dispersi. «Chiamiamo ad alta voce ma nessuno risponde», raccontano i soccorritori tra le macerie. Lo scenario viene descritto apocalittico «un tragico miscuglio tra un terremoto e una valanga». «Ci sono tanti morti», ha detto all’Ansa Antonio Crocetta, uno dei capi del Soccorso alpino abruzzese.

Due persone sono state tratte in salvo, uno è in stato di ipotermia.

 

ore 6 Una valanga ieri sera ha investito l'hotel Rigopiano di Farindola, in provincia di Pescara, alle falde del Gran Sasso. Gli ospiti registrati sono 22, più il personale della struttura. L'allarme è stato dato da due clienti. All'origine della valanga ci sarebbero le forti scosse  avvenute nell'Aquilano.

I soccorritori sono giunti sul posto dopo ore di marcia nella neve (VIDEO). Gli uomini del Soccorso alpino Guardia di finanza (Sagf) e del Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico (Cnsas) sono giunti sul posto solo dopo ore di marcia nella neve. 

I soccorritori non sono ancora riusciti ad entrare nella struttura. Due persone che al momento dell’incidente si trovavano all’estero sono state intanto messe in salvo. I mezzi di soccorso rimangono bloccati a circa 6 km dall’albergo, a causa della neve alta e dei numerosi alberi crollati sul tragitto. I soccorritori giunti finora hanno infatti dovuto raggiungere l’hotel sugli sci. Si attende l’arrivo di un "bruco", un piccolo gatto delle nevi che potrebbe riuscire a farsi strada e che può trasportare fino a otto persone.

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