Hanno colpito in un momento in cui era disponibile una grossa somma di denaro, evidentemente perché sapevano quale fosse il momento giusto per il colpo grosso. Ma soprattutto il bandito è riuscito a entrare in banca perché è stato scambiato per un corriere e gli è quindi stata aperta la porta dai bancari in servizio in quel momento.
All'esterno c'era un complice
Continuano le indagini dei carabinieri della stazione di Romano e del nucleo operativo di Bassano sulla rapina di lunedì pomeriggio alla filiale della banca Volksbank di Romano d'Ezzelino. I filmati della videosorveglianza sono stati acquisiti e nel pomeriggio di ieri (martedì 16 aprile) sono stati risentiti i tre dipendenti che verso le 15.30 si trovavano nella sede di via Roma. Fortunatamente nessun cliente era presente nel momento in cui il rapinatore è entrato in azione.
Proprio dai filmati si è avuta certezza che fuori dalla filiale c'era un complice in moto ad attendere il malvivente. L'ipotesi più accreditata resta quella che i due si siano diretti verso il Trevigiano, dove hanno fatto perdere le loro tracce. Nemmeno la cifra esatta del bottino è stata resa nota dai responsabili della Volksbank, ma pare si tratti sui 150 mila euro, probabilmente anche di più.
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Il bandito aveva una pistola
Il malvivente, nascosto dietro a un casco integrale e di lingua italiana, dopo aver minacciato gli impiegati lasciando intravvedere una piccola pistola di colore grigio è riuscito a farsi aprire la cassaforte e ha così riempito lo zaino con mazzette di banconote di grossa taglia, rinunciando a quelle di importo inferiore. Poi si è dileguato.
La direzione della banca, dal canto suo, ha dichiarato che il personale ha seguito pedissequamente le indicazioni sulla sicurezza, evitando in tal modo che la situazione degenerasse.