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Le celebrazioni

La città per gli alpini: arriva il monumento con tre giorni di festa

Nella rotatoria di viale Roma, a Vicenza, prende forma l’omaggio alle penne nere. L’inaugurazione nel week end con la cittadinanza onoraria all’Ana
Vicenza, il monumento per gli alpini (Foto COLORFOTO)
Vicenza, il monumento per gli alpini (Foto COLORFOTO)
Vicenza, il monumento per gli alpini (Foto COLORFOTO)
Vicenza, il monumento per gli alpini (Foto COLORFOTO)

Il grande cespuglio se n’è andato e al suo posto è spuntato “il mondo”. Dopo i rendering e le prime immagini arrivate direttamente dal laboratorio nelle scorse settimane, il nuovo monumento dedicato agli alpini è giunto in viale Roma ed è ora sotto gli occhi di tutti. L’allestimento dell’opera, che verrà inaugurata ufficialmente sabato 5 novembre, è iniziato ieri mattina. I lavori sono in via di rifinitura, ma è già possibile farsi un’idea dell’effetto che farà la nuova scultura collocata al centro del rondò davanti alla stazione dei treni. L’arrivo dell’opera “Penna con il mondo” è però solo l’assaggio di una settimana significativa per le penne nere e la città, con tre giorni di eventi per il centenario della sezione di Vicenza “Monte Pasubio”, e che vedrà il culmine nel conferimento della cittadinanza onoraria della Città di Vicenza all’associazione nazionale alpini (e non alla sezione “Monte Pasubio” come erroneamente scritto nei giorni scorsi) durante il Consiglio comunale del 4 novembre. 

La nuova opera

Intanto, come detto, il monumento sta prendendo forma. Ieri mattina si stava lavorando sul basamento e nel pomeriggio si è passati ad assemblare globo e penna. L’opera, realizzata dall’artista scelto dalla Monte Pasubio, Giuliano Negretto di Montecchio Maggiore, è composta da una sfera in acciaio di 1,60 metri raffigurante la Terra, posta su una calotta in acciaio corten di 4 metri di diametro e 73 centimetri di altezza. A fianco è stata realizzata una penna metallica che sarà rivolta verso il Monte Pasubio per un’altezza complessiva dell’opera di 5 metri. La spesa, alla quale era stato fissato il tetto dei 30 mila euro, è stata sostenuta dalle penne nere cittadine, anche attraverso sponsor e finanziamenti; mentre il Comune si è fatto carico del supporto logistico e della manutenzione. 

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L’idea era stata selezionata a luglio 2021 tra 13 bozzetti esaminati da una commissione giudicatrice composta dall’allora presidente della sezione “Monte Pasubio” Luciano Cherobin e da quattro membri, tre nominati dalla sezione e uno dal Comune, tra cui l’artista vicentino Galliano Rosset e l’assessore Marco Zocca. Agli artisti era stato chiesto di ispirarsi al tema “Alpini tra la gente, per la gente”. «Ho riflettuto sull’evoluzione dell’alpino che non è solo al servizio del popolo italiano, bensì è operativo in tutto il mondo - erano state le parole dell’artista Negretto al momento dell’assegnazione dell’incarico - la straordinaria evoluzione intrapresa nel tempo dagli alpini non deve passare inosservata. Di qui, l’idea di realizzare la sfera del globo con i vari Stati e la piccola Italia da dove è partito l’alpino. Una sfera, installata sopra una calotta che rappresenta le basi solide delle origini dell’alpino, e che è bagnata da una fontana d’acqua, rappresentando così la vita. La penna è invece avvolta e sorretta da una fascia stilizzata che aggira il globo intero. Questa fascia riprende la falda del cappello degli alpini, con la penna sempre sulla sinistra». Secondo la motivazione della giuria, per la decisione finale erano state valutate «le caratteristiche artistiche, la visibilità a trecentosessanta gradi, la presenza o meno dell’elemento acqua, i vari materiali impegnati e la loro resistenza all’usura e agli eventuali atti vandalici, nonché la manutenzione». 

Il centenario della sezione Monte Pasubio

La posa del monumento rientra, come detto, nelle celebrazioni del centenario della sezione di Vicenza “Monte Pasubio”. Il programma si aprirà venerdì, alle 17.30, a palazzo Trissino con il Consiglio comunale straordinario per la proposta di conferimento della cittadinanza onoraria della città di Vicenza all’Ana. Al termine, verso le 20.30, al teatro Olimpico verrà presentato il volume “Cento anni tra la gente, per la gente” dedicato alle penne nere (ingresso su invito). Sabato, alle 10, sarà inaugurato il monumento agli alpini nel rondò della stazione, con chiusura al transito di un tratto di viale Roma. Alle 17.30 si svolgerà la cerimonia dell’arrivo del Labaro con circa 100 atleti dei gruppi sportivi alpini, provenienti dal quattro Ossari della provincia di Vicenza, che percorreranno il tratto di corso Palladio dall’Olimpico a piazza dei Signori. Domenica mattina messa a San Lorenzo e alle 11 sfilata lungo le vie del centro dei gruppi sezionali. Alle 15.30 spazio invece ai cori. 

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Alessia Zorzan

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