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Verso le comunali

Viabilità, Tav e campus. Confindustria: «Vicenza pensi in grande con progetti ambiziosi»

Le richieste degli industriali ai candidati in corsa per palazzo Trissino

Pochi punti, ma di fondamentale importanza per rendere Vicenza una città vitale e attrattiva: dalla viabilità all'università, intesa a 360 gradi; dalla rivitalizzazione del centro storico al tema della sicurezza. Sono queste le richieste che Confindustria Vicenza rivolge ai candidati sindaci che domenica e lunedì prossimi si sfideranno per governare il capoluogo berico per i prossimi cinque anni.

«Vicenza ha bisogno di pensare da grande città, con progetti ambiziosi, all'avanguardia, che sfruttino le tecnologie e le competenze di cui il nostro territorio è ricco», afferma Luca Zoppelletto, presidente del raggruppamento est Vicentino di Confindustria a proposito del futuro di Vicenza dopo le elezioni comunali. Zoppelletto prosegue: «Le importanti zone industriali della città hanno il bisogno, in primis, di ottimizzare la loro parte logistica. Vicenza è capoluogo, quindi attrae traffico che non di rado paralizza la circolazione creando problemi non solo al trasporto merci, ma anche a quello dei lavoratori da e verso le imprese. Penso, ad esempio, anche in occasione di importanti appuntamenti fieristici che sono una manna per Vicenza, ma che fanno soffrire in maniera non sostenibile il traffico della zona industriale ovest». Secondo Zoppelletto è una «situazione che sicuramente non migliorerà con i lavori della Tav: opera assolutamente indispensabile e importantissima. La gestione di questa tematica sarà assolutamente vitale non solo per permettere alle aziende di lavorare e rimanere competitive sul territorio, ma anche in riferimento alla qualità della vita delle persone. Su quest'ultimo tema, in più, si può fare molto favorendo servizi per l'infanzia e per le persone anziane anche nelle zone industriali».

Dopodiché per Confindustria Vicenza c'è il grande tema dell'attrattività verso i giovani: «L'università va pensata come un cuore pulsante della città e come tale ha bisogno di essere inteso a 360 gradi e non solo come aule dove far lezioni - puntualizza Zoppelletto -. Studentato, mensa, laboratori, servizi ed esercizi commerciali, affitti sono tutti temi che vanno affrontati insieme affinché ci sia un'idea di campus universitario vicentino, in cui, oltre alle lezioni, ci sia una vita universitaria che si mescoli alla vita della città e, di conseguenza, delle aziende».Come noto, il Vicentino è territorio industriale con una quantità e qualità di aziende specializzate e votate all'internazionalizzazione tra i più importanti del Paese.

Da qui la successiva richiesta da parte degli industriali: «Più ci si specializza e ci si espande, più il fattore umano diventa centrale», puntualizza il presidente del raggruppamento est Vicentino. Che conclude: «Le aziende hanno quindi bisogno di persone capaci, motivate, soddisfatte, che siano felici di vivere Vicenza e non solo di lavorare in una delle aziende che lì vi hanno sede. Serve, perciò, alzare la reputazione di questa città, anche per quanto riguarda il centro storico, dal punto di vista della vitalità e della sicurezza». 

Valentino Gonzato

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