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VICENZA

Tribunale “blindato”. Scovati 40 coltelli in 3 anni

Tante le armi sequestrate dalle guardie giurate all’entrata del palazzo di giustizia dov’è installato il metal detector
Il metal detector installato all’entrata del tribunale
Il metal detector installato all’entrata del tribunale
Il metal detector installato all’entrata del tribunale
Il metal detector installato all’entrata del tribunale

Chi lo custodiva in una tasca dei pantaloni o del giaccone. Chi dentro una valigetta oppure in uno zaino. Chi, ancora, lo portava nel fodero nascosto sotto i pantaloni. Da quando all’ingresso del tribunale di Borgo Berga è stato installato il metal detector, le guardie giurate dei Rangers hanno sequestrato più di quaranta coltelli e segnalato alle forze dell’ordine chi stava tentando di entrare armato nel palazzo di giustizia.

Il metal detector attivo dal 2019

L’installazione in tribunale del dispositivo che rileva la presenza di oggetti metallici risale al 2019. Poi, però, ci sono stati il lockdown e le restrizioni per l’emergenza sanitaria causata dalla pandemia da Covid-19 che hanno prima sospeso e poi limitato la macchina giudiziaria. Restringendo dunque l’arco temporale in cui il palazzo di giustizia ha funzionato a pieno regime, circa 3 anni, il numero delle armi scovate all’ingresso del tribunale è ancora più impressionante. L’ultimo sequestro risale al 26 febbraio. Un paio di giorni fa, invece, un vicentino si è ricordato all’ultimo momento di avere ancora in tasca il coltello multiuso che aveva utilizzato il giorno precedente in montagna e lo ha consegnato spontaneamente alle guardie giurate evitando così di finire nei guai. 

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Sequestri singolari

Uno dei sequestri più singolari, risalente a qualche tempo fa, aveva riguardato un imputato che avrebbe voluto presentarsi a processo con un lungo coltello simile a quello che utilizzava Mr. Crocodile Dundee, il personaggio interpretato da Paul Hogan nella celebre saga cinematografica degli anni Ottanta. Al momento di passare sotto il metal detector, aveva fatto suonare l’allarme. Le guardie giurate gli avevano chiesto se si fosse dimenticato di depositare nell’apposita cassetta tutti gli oggetti metallici, chiavi e monete compresi.

Lui, però, aveva tergiversato. A quel punto i Rangers avevano utilizzato il rilevatore di metalli manuale, che aveva consentito di smascherare il malintenzionato. E così, erano scattati il sequestro dell’arma e la denuncia.

Un altro episodio che ricordano in tribunale riguarda invece un autotrasportatore che aveva tentato di girare per il tribunale con una lama lunga diversi centimetri nascosta dentro una valigetta. Pure in quella circostanza la tecnologia e l’occhio delle guardie giurate avevano fatto la differenza per impedirlo.

 

Valentino Gonzato

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